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“La Giustizia al tempo dell’innovazione”: seminario al Tribunale di Potenza

“La Giustizia al tempo dell’Innovazione. Riforme e buone pratiche per il governo dei processi organizzativi nel sistema giudiziario della Basilicata”. Se ne è discusso stamani a Potenza nell’ Aula Grippo del Palazzo di Giustizia, in un incontro seminario organizzato dalla Presidenza della Giunta regionale, in collaborazione con la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Potenza e il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Potenza. Un’occasione di confronto sul tema dell’innovazione organizzativa e tecnologica nel comparto Giustizia con testimonianze di altre esperienze, in particolare con quelle realizzate nell’ambito del progetto “Best Practices”. Al centro del dibattito l’impatto per operatori e cittadini sulle novità introdotte di recente: dalle notifiche telematiche, alla fatturazione elettronica, e sulle opportunità offerte dai fondi strutturali. Per realizzare, come ha sottolineato Raffaele Mea, dirigente amministrativo della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Potenza, quella che è una vera rivoluzione tecnologica, dal forte impatto per cittadini e operatori della giustizia.
Ad aprire i lavori Giuseppe Pellegrino presidente della Corte di Appello di Potenza, che ringraziando il presidente della Regione Marcello Pittella, i sindaci di Melfi e di Potenza per la proficua collaborazione offerta, ha portato all’attenzione dei partecipanti diverse questioni. In primis il dato che da circa 25 anni non si immettono forze giovanili negli uffici giudiziari e quindi la necessità di un ricambio generazionale. Più incisivo invece il suo intervento sulla sopravvivenza della Corte d’Appello di Potenza, alla luce del Ddl secondo il quale le Corti d’Appello avrebbero ragione di esistere solo in presenza di almeno un milione di abitanti.
E’ stata illustrata l’esperienza virtuosa della Procura di Bolzano che nel periodo 2004/2006 ha avviato un intervento di riorganizzazione dell’Ufficio con il progetto Best practice. Valutazione dei livelli di tecnologia esistenti, costruzione della Carta dei servizi, costruzione del Bilancio sociale, riorganizzazione dei servizi interni per l’innalzamento dei livelli di controllo gestionale; sono solo alcuni dei punti chiave che il progetto ha fatto emergere negli ultimi anni.
Durante il seminario Giancarlo Vecchi ha portato l’esperienza condotta dal gruppo di lavoro nazionale del Dipartimento di Funzione Pubblica per il monitoraggio della performance sulla Giustizia che ha parlato del progetto sugli interventi per Tribunale, Corte di Appello e Procura di Milano. “Un’iniziativa – ha sottolineato – che è stata diffusa in altri 200 uffici circa, per un investimento con l’utilizzo dei fondi strutturali 45 milioni di euro, per numerosi progetti locali sulla riorganizzazione degli uffici giudiziari: “Un’azione – ha aggiunto – che ha consentito di migliorare il complesso mondo della giustizia verso nuove frontiere della digitalizzazione e verso una nuova stagione di apertura per i servizi ai cittadini”.
“Il presidente della Giunta regionale non ha nessuna intenzione di fare a meno della Corte di Appello di Potenza. Sono pronto a dare battaglia, perché la Corte sia un presidio per la nostra regione, prima dialogando con la delegazione parlamentare e poi con il governo”. Sono state queste le prime parole del presidente Marcello Pittella che ha partecipato al seminario “La Giustizia al tempo dell’Innovazione. Riforme e buone pratiche per il governo dei processi organizzativi nel sistema giudiziario della Basilicata”, tenutosi oggi al Palazzo di Giustizia di Potenza”.
“Il confronto di oggi dedicato al tema dell’innovazione e della giustizia– ha spiegato il governatore – è importante perché interessa la nostra capacità di agire concretamente per rendere il sistema territoriale sostenibile, competitivo e funzionale alle esigenze di imprese lavoratori e lavoratori”. Il governatore ha posto l’accento sul virtuosismo degli operatori. “Se il sistema giustizia fino ad ora ha retto – ha detto – è per la passione di chi vi opera e non da meno, per l’utilizzo virtuoso dei fondi europei” . Le Regioni italiane grazie al ciclo di programmazione 2007 – 2013 del Fondo Sociale Europeo, ha evidenziato il presidente della Giunta regionale, ha rappresentato una delle più significative occasioni di innovazione e miglioramento del sistema giudiziario italiano. Un’opportunità messa in campo con il progetto di “Diffusione di buone pratiche negli Uffici giudiziari, scaturito dal protocollo d’intesa siglato nel 2008 tra Ministero della Giustizia, Dipartimento della Funzione Pubblica, Ministero del Lavoro e Regioni italiane che ha consentito di investire circa 45 milioni in tutta Italia e di esportare in quasi tutte le regioni la positiva esperienza di innovazione organizzativa, come ne è l’esempio la Procura di Bolzano.
“Sulla scorta di quanto realizzato anche dal Tribunale di Potenza, l’obiettivo è di supportare un processo più ampio di miglioramento dell’organizzazione dei principali Uffici Giudiziari della Basilicata guardando a una più efficiente gestione delle risorse pubbliche. L’appuntamento di oggi è un punto di partenza per pensare alla nuova programmazione 2014 – 2020, ampliando il più possibile l’azione di sperimentazione ed innovazione tecnologica, ciò anche alla luce delle sfide che ci attendono per l’Agenda digitale. Sfide – ha concluso – che non riguardano solo il comparto giustizia ma che attengono alla qualità dei servizi erogati”. Pittella ha ricordato il protocollo d’intesa siglato nei giorni scorsi a Matera con il ministro Maria Carmela Lanzetta. Un accordo, ha rimarcato, per valorizzare l’esperienza di decentramento amministrativo che la Regione ha portato avanti e che consente di avviare un percorso di buone pratiche da avviare anche in altre regioni italiane.

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