CronacaPuglia

Gli studenti pugliesi scendono per rivendicare il diritto allo studio

Oggi, 12 ottobre, gli studenti e le studentesse sono scesi in ben 10 piazze in tutta la Puglia per richiedere un diritto allo studio reale e per ribadire che la scuola e l’università non sono in vendita. Rifiutiamo l’idea di un sapere elitario e funzionale alle logiche di mercato, prodotto dalle politiche neoliberiste degli ultimi Governi e che si concretizza nel P.D.L. 953 (P.D.L. Aprea), che cancellerebbe di fatto le rappresentanze studentesche e consegnerebbe le scuole in mano ai privati.

Dichiara Francesco Pagliarulo, Coordinatore dell’Unione degli Studenti Puglia: “Oltre 20.000 studenti sono scesi in piazza solo in Puglia per combattere il progetto di privatizzazione dell’istruzione pubblica in atto ormai da anni nel nostro paese. Vogliamo ripubblicizzare i luoghi della formazione, partendo dalla possibilità di accedere al sapere, che deve essere garantita a tutti a prescindere dalle condizioni economiche, per arrivare a liberare i saperi dagli interessi di mercato.”

Continua: “Oggi abbiamo concluso il corteo di Bari davanti alla Presidenza della Regione dove, dopo due ore di discussione, il Presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola e l’Assessore al Diritto allo studio, Alba Sasso hanno condiviso le ragioni della mobilitazione e accolto le richieste degli studenti nel’ambito del diritto allo studio regionale. Essi hanno sottoscritto una carta di intenti in cui la Regione assume l’impegno di finanziare l’attuazione della Legge regionale sul Diritto allo Studio e di raggiungere la copertura completa delle borse di studio per gli universitari”.

Rete della Conoscenza Puglia

Unione degli Studenti Puglia

 

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