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Grassano, i Carabinieri identificano l’autore di tre rilevanti e recenti danneggiamenti avvenuti in paese

Nella mattinata odierna, in Grassano (Mt), i Carabinieri del locale Comando Stazione hanno deferito all’A.G. un soggetto resosi responsabile di tre significatisi danneggiamenti aggravati perpetrati in paese a partire dal mese di settembre scorso.
In particolare, questa persona, nell’arco mattutino dell’11 settembre aveva tentato di danneggiare l’apparecchio bancomat della Filiale del Banco di Napoli, ubicata in Via Meridionale, lanciandovi contro una bottiglia in vetro con all’interno del liquido infiammabile, pur non riuscendo a colpire l’obiettivo.
A seguire, nella notte tra il 28 e 29 settembre, in Piazza “Arcangelo Il Vento”, dinanzi l’Ufficio postale, lo stesso soggetto aveva danneggiato due ciclomotori delle “Poste Italiane” S.p.A., regolarmente parcheggiati, per un ammontare di Euro 1.000,00 circa.
Ancora, durante il pomeriggio del 3 ottobre, nuovamente contro il bancomat del Banco di Napoli, il malfattore aveva scagliato una grossa pietra del peso di quattro chilogrammi circa, rendendolo non più funzionante.
I Carabinieri di Grassano, in merito ai tre episodi, hanno svolto meticolose e puntuali investigazioni, ricostruendo cronologicamente gli accadimenti, servendosi anche di impianti di video – sorveglianza presenti in alcuni punti del centro abitato, acquisendo informazioni testimoniali, così da poter contestare inconfutabilmente gli indizi raccolti a carico di colui che evidentemente tentava di sottrarsi alla possibile identificazione, avendo agito, tra l’altro, in momenti della giornata tali da non poter essere visto.
I motivi alla base di tali attività delittuose, dagli elementi acquisiti, risultano essere futili. Al riguardo i Carabinieri hanno consegnato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Matera, che coordina le indagini, un’accurata informativa di reato, denunciando in stato di libertà la persona individuata per i reati di danneggiamento aggravato, getto pericoloso di cose ed esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza sulle cose, non escludendo che possano esservi ulteriori sviluppi investigativi.

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