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Guardia di Finanza Matera, 23 giugno 2014, celebrato il 240° anniversario della fondazione del corpo

Nella mattinata del 23 giugno, in Matera, presso la Caserma “Fin. M.B.V.M. Vincenzo Rutigliano” sede del Comando Provinciale Guardia di Finanza, alla presenza del Comandante Regionale della Basilicata, Gen. B. Valerio Zago, del Comandante Provinciale di Matera, Col. Pantaleo Cozzoli, di una rappresentanza di Ufficiali, Ispettori, Sovrintendenti, Appuntati e Finanzieri del Comando e Reparti alla sede, nonché dei militari in congedo dell’Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia, è stata celebrata la ricorrenza del 240° anniversario della fondazione del Corpo della Guardia di Finanza.
Nel corso della cerimonia è stata data lettura del messaggio del Presidente della Repubblica e dell’Ordine del giorno del Comandante Generale della Guardia di Finanza, Gen. C.A. Saverio Capolupo. È seguito un breve discorso del Comandante Regionale quindi la consegna delle ricompense di ordine morale ai militari che si sono particolarmente distinti in operazioni di servizio.
La celebrazione, che si è svolta nella massima sobrietà, rappresenta, un evento importante per gli uomini e le donne che vestono la divisa delle Fiamme Gialle, impegnati ogni giorno a perseguire la sicurezza economico-finanziaria sul territorio di questa Provincia. L’evento, come di consueto, costituisce l’occasione per una rendicontazione dell’attività svolta e dei risultati ottenuti nei primi cinque mesi del 2014.

1. CONTRASTO ALL’EVASIONE FISCALE

In aderenza con le linee strategiche delineate negli anni scorsi, si è proseguito nell’azione a tutela dell’economia legale, perfezionando l’attività d’intelligence per l’individuazione di obiettivi a più alto rischio di evasione fiscale interna ed internazionale e per incrementare la qualità e l’efficienza degli interventi.

Nei primi cinque mesi del corrente anno sono stati recuperati a tassazione circa 12 milioni di euro di imponibili ai fini delle Imposte Dirette e oltre 2 milioni di euro ai fini dell’IVA. Sono state accertate violazioni alla legge 74/2000 (reati in materia di imposte sui redditi e sul valore aggiunto) che hanno portato alla segnalazione all’Autorità Giudiziaria di 35 persone.

L’accresciuta esigenza di concretizzare i risultati dell’azione ispettiva del Corpo si è tradotta nel più frequente ricorso all’applicazione di provvedimenti restrittivi sul patrimonio degli evasori. Infatti, per i reati tributari, in questa provincia, sono stati eseguiti sequestri preventivi per equivalente per oltre 1,5 milioni di euro e ulteriori proposte di applicazione di misure reali a garanzia dei crediti erariali per oltre 1,1 milioni di euro.

In termini di remuneratività dell’azione ispettiva, va, inoltre considerata la platea di contribuenti che, riconoscendo la fondatezza delle violazioni contestate, hanno deciso di avvalersi dell’istituto giuridico dell’adesione al contenuto dei verbali di constatazione redatti dalla Guardia di Finanza. Gli importi incassati dall’Erario nei primi cinque mesi del c.a. superano i 500 mila euro.

L’approccio trasversale costituisce una tipicità nel settore tributario, poiché l’azione ispettiva è diretta verso tutte le manifestazioni di illegalità connesse al fenomeno della evasione fiscale e contributiva ed in tale contesto si segnala che sono stati scoperti 18 evasori totali e 4 evasori paratotali. Nell’attività di contrasto al sommerso da lavoro sono stati individuati 13 lavoratori in nero e sanzionati 3 datori di lavoro.

In materia di controlli sulla regolare emissione degli scontrini e delle ricevute fiscali sono stati eseguiti 822 controlli, di cui 247 (pari al 30,04%) con violazioni. In detto ambito, inoltre, in virtù delle disposizioni di cui all’art. 12 del D.Lgs. 471/1997, sono state eseguiti 5 provvedimenti di chiusura di esercizi pubblici per reiterate violazioni all’emissione dei documenti fiscali ed altre 4 proposte di sospensione sono state avanzate alla competente Direzione Regionale dell’Agenzia delle Entrate.

Sono stati eseguiti, inoltre, 30 controlli in materia di evasione del Canone Televisivo, che hanno palesato un’incidenza di irregolarità pari al 46,67%.

2. TUTELA SPESA PUBBLICA.

In materia di spesa pubblica, si è inteso potenziare il patrimonio informativo attraverso l’implementazione dei rapporti di collaborazione con le istituzioni e gli altri enti che si occupano della gestione e dell’erogazione di risorse pubbliche.

Complessivamente sono state riscontrate frodi al bilancio nazionale e comunitario per oltre 5,6 milioni di euro, con segnalazione all’Autorità Giudiziaria di 24 soggetti.

L’attività di controllo sulla spesa statale si è sviluppata anche attraverso una stretta collaborazione con la Corte dei Conti. Significativi sono i risultati conseguiti nel settore dei Danni Erariali giacché sono stati segnalati 17 soggetti per un danno erariale da recuperare di 5,8 milioni di euro.

Sono stati, altresì, eseguiti 11 controlli in materia di prestazioni sociali agevolate con un’incidenza di irregolarità pari al 54,55% e 7 controlli in materia di esenzione ticket sanitari con un’incidenza di irregolarità pari al 100,00%.

3. CONTRASTO DELLA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA E TUTELA MERCATO DEI CAPITALI.

Il Corpo, in ragione del suo ruolo di polizia economico-finanziaria, continua a rivestire una funzione trainante nelle investigazioni patrimoniali antimafia, rafforzando il suo posizionamento strategico nell’attività di aggressione dei patrimoni illeciti, in ragione delle specifiche peculiarità e della consolidata professionalità in materia, affinando le proprie tecniche di indagine e ricorrendo in modo sempre più sistematico ad indagini finanziarie per un’efficace e trasversale azione di contrasto. In tale contesto assumono particolare importanza le investigazioni antiriciclaggio e gli accertamenti patrimoniali. Nel dettaglio, sono state approfondite 36 segnalazioni di operazioni sospette ed eseguiti 28 accertamenti patrimoniali ex art. 12 sexies L. 356/1992 nei confronti di persone condannate per associazione mafiosa o per altri reati di particolare gravità che, allo stato, hanno consentito di avanzare proposte di sequestro di beni per un valore di 230 mila euro circa e di eseguire la confisca di beni per 105 mila euro circa.

4. CONTRASTO AL TRAFFICO E SPACCIO DI SOSTANZE STUPEFACENTI.

Per quanto riguarda il contrasto ai traffici illeciti, l’azione del Corpo è principalmente diretta alla repressione dei fenomeni del traffico di sostanze stupefacenti, che permane ad elevati livelli di pericolosità sociale. Nel periodo gennaio-maggio 2014, sono stati sequestrati oltre 0,607 kg di hashish e marijuana, 3,831 kg di cocaina e 37,240 kg di eroina, nonché 4 autovetture utilizzate per il trasporto delle sostanze stupefacenti. Sono stati denunciati alla competente Autorità Giudiziaria 8 persone, di cui 6 tratte in arresto e segnalate alle competenti autorità prefettizie altre 11 persone per possesso di stupefacente per uso personale.

5. CONTRASTO TRAFFICI ILLECITI.

Complessivamente, nel corrente anno, l’attività delle Fiamme Gialle Materane ha portato alla denuncia alla Autorità Giudiziaria di altre 57 persone per ipotesi di reato varie.

6. SERVIZIO DI PUBBLICA UTILITÀ “117”.

Nel periodo in esame, le pattuglie impiegate nel servizio di controllo del territorio – pubblica utilità “117” sono state n. 604 oltre a quelle impegnate in altri servizi programmati. Le chiamate d’interesse operativo pervenute sono state n. 91 ed hanno portato ad altrettanti interventi conclusisi, nella maggior parte dei casi, con l’accertamento di violazioni nel settore tributario.

7. IMPEGNO DELLE FIAMME GIALLE NEL “SOCIALE”

I Finanzieri materani ai fini di un rafforzamento del rapporto di vicinanza e di solidarietà con la comunità locale, hanno posto in essere una capillare opera di sensibilizzazione e partecipazione alla donazione del sangue e del plasma in collaborazione con l’AVIS e la FIDAS.

 

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