BasilicataCronacaSecondo_Piano

I.P.S.I.A. Policoro, Tancredi e Giordano (Ugl): ”Notevole disagio per gli alunni”

“Denunciamo un increscioso episodio e metteremo in campo ogni forma pacifica e democratica di protesta per il bene dei tanti giovani che hanno diritto di poter formarsi e frequentare un Istituto consono all’indirizzo da essi prefisso”. Dura è la presa di posizione dell’Ugl Basilicata in riferimento ad un ‘sequestro’ illegale che ormai si protrae da tempo dei laboratori Elettrici-Elettronici-Meccanici della sede dell’I.P.S.I.A. di Policoro, non da parte dell’Autorità Giudiziaria ma da chi ha eseguito o ha fatto eseguire lavori e che con ‘appigli’ burocratici non permettono ad oltre 400 alunni, a distanza di due mesi dall’inizio dell’anno scolastico, di poter disporre dei locali in oggetto”. Per i segretari regionali dell’Ugl Basilicata Giovanni Tancredi e Pino Giordano, “già dal giorno 20 ottobre c.a. abbiamo chiesto ufficialmente per iscritto, senza aver alcun riscontro, al Presidente dell’Amministrazione Provinciale di Matera, Dott. Francesco De Giacomo, al Presidente dell’Impresa Bollita Costruzioni, Vincenzo Stigliano ed al Dirigente Scolastico dell’I.P.S.I.A., Prof. Angelo Castronuovo, di conoscere le motivazioni sulla mancata consegna di questi locali che da tempo sono stati interessati a lavori di adeguamento sismico dell’edificio. Premesso che trattasi di opera la cui approvazione relativamente al progetto venne approvata con delibera di Giunta Provinciale n. 226 del 14 settembre 2011, l’Ugl Basilicata – continuano Tancredi e Giordano – intende comprende perché nonostante in data 30 agosto 2012 veniva stipulato il contratto di appalto tra la Provincia di Matera e la Bollita Costruzioni precisamente, su lavori riguardanti l’adeguamento sismico dei laboratori ubicati nel corpo D dell’edificio e ancora alla data odierna perché, l’Istituto non può disporre dei locali oggetto delle opere eseguite, con notevoli disagi per centinaia di alunni dello stesso Istituto: precisamente per coloro del settore Elettrico-Elettronico-Meccanico. Nulla si è saputo nell’indifferenza totale, per tanto l’Ugl – concludono i segretari Tancredi e Giordano –, metterà in campo nei prossimi giorni, unitamente a genitori ed alunni, ogni forma pacifica e democratica di protesta. Inoltre, l’Ugl valuterà con i propri legali, l’opportunità di far riconoscere i danni per interruzione di pubblico servizio di cui all’articolo 340 del codice penale inerente anche alla cessazione temporanea di un’attività che ha comunque determinato il malfunzionamento dell’attività scolastica”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *