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I Radicali di Bari riavviano una stagione di dialogo ed attivismo

Non occorre ricordare l’impegno e la passione profuso fino ad oggi dai Radicali in Italia. Non occorre sottolineare l’importanza delle battaglie radicali per il progresso civile della società italiana. Non è possibile rimanere indifferenti allo scempio della libertà di cura e della libertà di informazione, diventati diritti lottizzati dal partitismo e dall’affarismo più sfrenato. Neanche si ritiene necessario spiegare le ragioni della denuncia radicale della “peste italiana” del non-democrazia e dell’illegalità di regime vigente. Ciò di cui si sente il bisogno è il rispetto delle regole e degli individui, sentiamo l’obbligo di trovare nuove forme e strumenti di resistenza oltre a internet e alle associazioni, eppure a partire da qui. A partire da un comune sentire che rifiuta l’antipolitica, perché non esiste, in quanto invenzione dei burocrati e dei nominati dai partiti.Il comitato promotore barese neo costituito infatti desidera rilanciare il dibattito dell’organizzazione politica ed i temi che più stanno a cuore alle anime appartenenti la galassia radicale. E’ una resistenza che si concretizza in assemblee, azioni, iniziative incontri e dibattiti politici e culturali, ispirati dall’einaudiano “Conoscere per deliberare”, al fine di rafforzare la consapevolezza dei singoli rispetto alla più nobile e alta tra le attività dell’uomo, elevando le coscienze attraverso il dialogo edificante, qualificato, costruttivo in cui ci si possa riconoscere e per mezzo del quale si possano condividere idee, visioni e soluzioni per il governo della città e del Paese, in Europa.

Il primo appuntamento è fissato per venerdì 21 dicembre alle ore 10.00, alle porte della sede del Consiglio Regionale Pugliese per rappresentare al governo l’urgenza di una legge che favorisca l’uso della cannabis terapeutica, per portare il corpo del malato al cuore della politica. L’iniziativa, promossa dalle associazioni Maria Teresa Di Lascia e Luca Coscioni di Foggia, rientra a pieno titolo nell’agenda dei radicali baresi. L’invito ad unirsi alla protesta è rivolto a tutti coloro che partecipano le sofferenze ed il dolore dei malati di SLA, HIV glaucoma ed altre patologie croniche per i quali i farmaci cannabinoidi rappresentano una terapia valida; è rivolto altresì a tutti coloro che superano i limiti di una mentalità bigotta e retrograda ammettendo che tali farmaci possono davvero essere considerati una cura possibile, ma purtroppo non ancora accessibile in Puglia. Subito poi, il 22 dicembre, alle ore 18.30 è convocata la prima riunione del comitato, ospitata all’interno della annuale assemblea degli iscritti dell’Associazione radicale barese Bruno Leoni Club presso la sede de “Il Calamaio” in via Pizzoli 48, nei pressi di Piazza Garibaldi a Bari.

 

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