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I rappresentanti del Consiglio degli studenti dell’Università della Basilicata scrivono lettera di ringraziamento all’ex Rettrice Aurelia Sole

I rappresentanti del Consiglio degli studenti dell’Università della Basilicata hanno incontrato la Rettrice, Aurelia Sole, per un saluto di fine mandato, consegnandole una lettera in cui si esprime gratitudine e affetto per il lavoro svolto in questi anni, e in particolare in questi difficili mesi di pandemia. Questo il testo integrale
Cara Prof.ssa Sole
È giunto il momento del passaggio del testimone e noi ragazzi del Consiglio degli Studenti abbiamo sentito la necessità di scriverle una lettera di ringraziamento, per tutto quello che ci ha dato in quest’anno e nei cinque anni addietro.
Il nostro primo anno di mandato da rappresentanti ci ha messo di fronte ad innumerevoli difficoltà: nessuno si sarebbe mai immaginato di dover fronteggiare le criticità di una pandemia!
Non nascondiamo quanto sia stato arduo placare le ansie dei nostri, promuovere e divulgare le direttive della didattica a distanza, far recepire i decreti.
Il tutto è stato fatto con l’incertezza costante di ciò che accadeva giorno per giorno ed è purtroppo risultato amplificato nella percezione, per via della modalità telematica.
E’ stato difficile ma abbiamo davvero compreso quanto sia indispensabile per noi giovani avere a disposizione uno spazio, un’università dove poterci confrontare faccia a faccia, dove poter scambiare idee e condividere emozioni.
Tuttavia, in una condizione di forte precarietà, in una situazione in cui tutto è sembrato essere in bilico, lei non è stata manchevole nel farci sentire la sua vicinanza. C’è stata sempre, lì pronta ad accogliere ogni nostra istanza, pronta a rispondere ad ogni nostra chiamata d’emergenza (anche di domenica, al supermercato). In verità dobbiamo ammettere che non si è trattato soltanto di questi mesi difficili, lei è sempre stata così.
Abbiamo condiviso momenti di “battaglia” e di costruttivo confronto con le istituzioni del territorio e, insieme a lei, abbiamo portato avanti idee e progetti per la nostra Unibas, per noi giovani e per il nostro futuro. Non si è mai tirata indietro, soprattutto quando si è trattato di discutere con noi: abbiamo lavorato con una Rettrice sicuramente autorevole, ma certamente sensibile e materna.
In un momento storico così delicato e critico come quello che stiamo vivendo, non è da tutti accogliere ed ascoltare il grido di dolore di giovani come noi, pieni di idee e con tanta voglia di fare ma altrettanto pieni di preoccupazioni per un futuro incerto.
Bob Dylan diceva “Essere giovani vuol dire tenere aperto l’oblò della speranza, anche quando il mare è cattivo e il cielo si è stancato di essere azzurro”. Ebbene, ci rivediamo molto in queste parole, noi non demorderemo e continueremo a mantenere viva la fiamma della speranza.
Il nostro augurio più sentito è proprio questo: le auguriamo di essere sempre “giovane”, sempre combattiva e di poter continuare un percorso con noi, giovani “bamboccioni”. Non possiamo che desiderare di poter lavorare con una persona competente, assertiva, capace di ascoltare e collaborare.

Ad maiora

Il Consiglio degli Studenti

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