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Il Comitato Difesa Ospedale di Tinchi annuncia l’impugnazione della delibera ASM n°915 per vizi di legittimità

Il Laboratorio di Analisi di Tinchi è strategico per un futuro di Ospedale Distrettuale degno di questo nome. La delibera dell’ASM 792 che ne decreta la chiusura è un fatto grave. La conferma di questa scellerata decisione del Dr. Maglietta con le delibere successive traccia il quadro di quello che si vuole realizzare a Tinchi: lo smantellamento della sanità pubblica e dei servizi fin qui erogati.

Abbiamo con forza e determinazione denunciato la incompatibilità di questa decisione non solo relativamente al Piano per Tinchi sul quale si era impegnata la Regione, ma anche in relazione ai servizi esistenti. E lo abbiamo gridato davanti all’ASM nella manifestazione del 5 Ottobre.

Abbiamo gridato che la chiusura del Laboratorio è inaccettabile perchè non può esistere un Day Service, la Day Surgery, i posti letto multidisciplinari e i posti letto per la riabilitazione. Ma nell’incontro che una nostra delegazione ha avuto con il Direttore Amministrativo Dr. Quinto è stato sottolineato con forza che la chiusura del Laboratorio di Analisi comporterà enormi problemi anche per la Dialisi e per l’Endocrinologia.
Abbiamo fatto notare che questi reparti non possono continuare l’assistenza se non hanno a disposizione la possibilità di fare analisi immediate. Che spesso, grazie alla riduzione dell’orario dalle 8-20 alle 8-14, già adesso ci sono problemi risolti dalla disponibilità degli operatori che anche di pomeriggio e come volontariato tornano al lavoro per effettuare le necessarie analisi di cui hanno bisogno i dializzati. Che in Endocrinologia ci sono esami che vanno eseguiti entro un minimo tempo di decadimento e in mancanza dei quali il servizio non può essere garantito.

Grazie alla protesta dei cittadini e grazie alla manifestazione davanti all’ASM ora Maglietta si rende conto che abbiamo ragione e mette in campo una bella strategia prima dell’incontro con la nostra delegazione. Convoca per la prossima settimana i responsabili medici dei due reparti per concordare con loro, insieme ai responsabili dei laboratori, quali esami sono necessari e, quindi, mettere una pezza alla sua delibera. Così all’incontro ci potrà dire che sono state prese in considerazione le questioni che i manifestanti hanno sollevato.

Quello che diremo è che i cittadini, i comitati e le associazioni chiedono LA REVOCA DELLA SUA DELIBERA, la 792 e le successive perchè vogliono che a Tinchi sia realizzato quanto si era concordato. Diremo che la protesta continuerà, anche impugnando la delibera 915 per vizi di legittimità, contro il loro piano di realizzare a Tinchi una “riabilitazione” finta con 18 posti letto da affidare ai privati del “Don Gnocchi”. Che la battaglia dei cittadini, che dura da anni, è per la sanità pubblica e per il diritto alla salute insieme all’orgoglio di gridare “Mò Basta” contro l’accanimento dimostrato nei confronti del territorio Metapontino, che non ne possono più degli inganni e delle promesse e degli impegni fasulli, che non crederanno a chi ci dirà che è un risultato importante aver ottenuto una manciata di posti letto privatizzati. E i cittadini ora sono più forti. Ora che hanno un Sindaco che, come loro, dice Mò Basta per gli stessi motivi!!

TINCHI, 7 ottobre 2012

Il Comitato Difesa Ospedale di Tinchi

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