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Il comune di Garaguso tra i tre comuni di competenza dell’ASM Matera per la realizzazione di una Casa di comunità di tipologia Spoke

Il comune di Garaguso, tra i tre comuni di competenza dell’ASM Matera che vedrà la realizzazione di una Casa di comunità di tipologia Spoke. Questo stando ai programmi messi in cantiere dal commissario straordinario Sabrina Pulvirenti e annunciato nei giorni scorsi durante la conferenza dei Sindaci della Provincia di Matera convocata per competenza dal Sindaco della città di Matera, Domenico Bennardi. Tra gli altri presenti all’incontro, oltre ai Sindaci e alla Direttrice Generale ASM Sabrina Pulvirenti, anche il Direttore sanitario Giuseppe Magno, l’Assessore alla Sanità regionale Rocco Leone, il Presidente della Provincia Piero Marrese e il Presidente ANCI Basilicata Andrea Bernardo. “ Una riunione per la programmazione futura del sistema sanitario dei nostri territori” ha spiegato il sindaco Francesco Auletta “ necessaria e molto utile in questo particolare periodo storico che stiamo vivendo. Discutere sulle strategie di medicina territoriale da perseguire e sull’individuazione di modelli e standard per lo sviluppo dell’assistenza medica territoriale grazie alle risorse del PNRR ed in particolare alle opportunità offerte dalla Missione 6 “Salute”, è un punto di partenza imprescindibile per noi che rappresentiamo le piccole comunità. Per quanto riguarda Garaguso la scelta di voler prevedere una Casa di Comunità Spoke è strategica per diversi motivi. Garaguso come più volte ribadito è la porta della montagna materana ma allo stesso tempo con la sua competenza territoriale dello scalo , è anche baricentrico ad un vasto comprensorio di comuni che afferiscono in quest’area. I servizi che saranno erogati dal modello sanitario previsto da questa nuova programmazione sanitaria, sono certo che soddisferanno le esigenze di tutti evitando disagi con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita per tutta la comunità. Poter contare sulla disponibilità di equipe multiprofessionali quali specialisti ambulatoriali, infermieri e altre figure sanitarie e socio-sanitarie e, della presenza medica e infermieristica almeno h12 – 6 giorni su 7; ancora di alcuni servizi ambulatoriali per patologie ad elevata prevalenza: cardiologo, pneumologo, diabetologo, accorcerà quel disagio degli spostamenti soprattutto per quella popolazione più anziana che spesso vive da sola in casa”.

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