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Il Consiglio di Istituto dell’I.C. ex Scuola Media “D. Savio” di Potenza, risponde all’assessore all’istruzione del Comune di Potenza

centrale_digiura_minDi seguito pubblichiamo il comunicato stampa della componente genitori del Consiglio di Istituto dell’I.C. ex Scuola Media “D. Savio” di Potenza, in risposta alle considerazioni esposte dall’assessore all’istruzione del Comune di Potenza nei giorni scorsi. A seguito delle precisazioni inviate ieri dal Presidente del Consiglio di Istituto della scuola in questione, il presente comunicato, oltre a confermare quanto ieri dichiarato, intende esprimere considerazioni di carattere generale e politico su una questione che, a partire dal concetto di partecipazione negli organi collegiali scolastici, interessa la vita di una comunità cittadina e non solo:

“Nei giorni scorsi si è sviluppato un vigoroso confronto tra i rappresentanti genitori del Consiglio di Istituto dell’I.C. “ex Scuola Media D.Savio” e l’Assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Potenza Giuseppe Messina.

Motivo del contraddittorio, iniziato durante l’assemblea convocata dai genitori dell’istituto per il giorno 21 novembre u.s., la mancata attivazione dei servizi accessori necessari per il normale svolgimento da parte dei ragazzi delle attività riguardanti l’educazione fisica.

Non volendo assolutamente entrare nel merito della questione, già abbondantemente spiegata dai genitori durante la conferenza stampa del 28 novembre, e ulteriormente chiarita dalla lettera aperta indirizzata all’assessore Messina dal Presidente del Consiglio di Istituto e pubblicata sulla stampa locale, crediamo che le affermazioni rilasciate agli organi di informazione dall’Assessore alla pubblica istruzione meritino un’attenta riflessione.

L’assessore definisce scorretto il comportamento dei genitori che si sono permessi di denunciare pubblicamente, attraverso una conferenza stampa, il disservizio che puntualmente, ad ogni inizio anno scolastico, interessa la “D. Savio” non consentendole la possibilità di dare pieno svolgimento al suo Piano di Offerta Formativa. E tutto questo dallo stesso viene presentato come “attacco personale”.

Inoltre l’amministratore si concede licenza di screditare le rivendicazioni dei rappresentanti del C.di I., attribuendole ” a solo un gruppo di due-tre genitori…che subito sono stati isolati”! !

Nei giorni in cui tutto il mondo commemora Nelson Mandela per il contenuto della sua azione politica, tesa alla convinta affermazione dei principi di democrazia, libertà e partecipazione, ci chiediamo se è plausibile che un amministratore possa così superficializzare le rivendicazioni di una componente di un organo di rappresentanza. E’ accettabile che si affermi che rappresentanti eletti siano stati prontamente isolati? E’ in questi termini che si consente e si promuove la partecipazione democratica dei cittadini alla vita della nostra città?

Innanzi ad affermazioni del genere, che violano i principi fondamentali di democrazia, è naturale l’indignazione di cittadini che si impegnano seriamente nel mandato di rappresentanza loro affidato, nel pieno rispetto dell’importanza che gli organi collegiali rivestono in uno stato di diritto.

E, profondamente indignati, invitiamo i nostri amministratori ad avere un atteggiamento più rispettoso nei riguardi di chi chiede risposte concrete rispetto a diritti negati e a svolgere i propri ruoli istituzionali su livelli di qualità, oltre che di passione, più elevati”.

 

La componente genitori del Consiglio di Istituto ex S.M. d. Savio di Potenza

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