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Il film sull’Alta Murgia allo ‘Showville’ di Bari

Giovedi 4 aprile, a partire dalle 19, presso il Multisala Showville di Bari avrà luogo l’attesa proiezione di ‘Alta Murgia – una terra strana’, il primo documentario prodotto da White Fox Communications, commissionato dall’Ente Parco Nazionale dell’Alta Murgia e dedicato all’area protetta. La presentazione, che vedrà tra i protagonisti il regista Eugenio Manghi, il Presidente del Parco Nazionale dell’Alta Murgia Cesare Veronico, il Direttore dell’Ente Parco Fabio Modesti e di numerosi ospiti, sarà condotta da Antonio Stornaiolo, e si terrà in due sale, dato che il numero delle prenotazioni è stato elevatissimo, tanto da registrare il ‘tutto esaurito’ e, quindi, la necessità di raddoppiare le proiezioni e i posti disponibili.

Un successo prevedibile, stando alle parole del presidente Veronico: “E’ormai da tempo che riscontriamo una crescente attenzione nei confronti di quest’area protetta; gli ‘amici del Parco’ sono aumentati esponenzialmente grazie anche al passaparola sui social network e alle occasioni di incontro con le associazioni, le aziende, i cittadini. Stiamo cercando di formare un’identità Murgiana, che vada ben oltre la semplice appartenenza ad un territorio, condividendo la bellezza che il nostro Ente tutela e valorizza. E lo facciamo anche attraverso l’emozione forte che suscita un lavoro come quello di Eugenio Manghi e del suo staff”.

Il film, diretto da Eugenio Manghi, regista, fotografo e giornalista naturalista, è stato realizzato al termine di 15 mesi di lavoro, e mostra un’Alta Murgia inedita, con immagini esclusive che testimoniano la presenza di specie protette come il lupo, e raccontano eventi come l’arrivo delle gru in migrazione. Il tutto senza tralasciare lo stretto rapporto tra l’uomo e l’ambiente.

Un lavoro di équipe che si è avvalso della collaborazione di numerosi esperti e appassionati: Annalisa Losacco, socia della White Fox Communications e operatrice video specializzata in natura, Giuseppe Carlucci, ornitologo e guida competente del territorio, Luciana Zollo, naturalista dell’Ente Parco e numerosi altri esperti che, per passione, hanno contribuito al risultato finale. Il documentario si avvale anche delle musiche degli ‘Uaragniaun’, tra le massime espressioni del folk del territorio, che hanno composto ad hoc alcuni dei brani della colonna sonora. Inoltre, per far fronte alle tantissime richieste pervenute dopo il ‘tutto esaurito’, il documentario sarà proiettato nelle sale cinematografiche dei Comuni del Parco e successivamente parteciperà ad alcuni filmfestival internazionali ai quali è stato già invitato.

 

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