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Il Maggio di Accettura, seconda tappa

La festa viene dedicata a San Giuliano, un giovane dalmata che cercava di diffondere la sua fede con coraggio e che, per questo, venne torturato e giustiziato a Sora. Dall’archivio di Accettura si rileva che il culto di San Giuliano è cominciato a manifestarsi nel 1725, anno in cui san Giuliano divenne protettore del paese. Domenica 16 aprile nel bosco di Montepiano, un gruppo di un centinaio di persone ha scelto il
“Maggio” ovvero il cerro più alto e bello. Il Maggio è alto circa 26 metri e con una circonferenza che supera i due.
Oltre agli accetturesi, erano presenti tanti curiosi, fotografi e amanti della natura che hanno approfittato per una bella e sana passeggiata nonostante il clima piovoso. Sono stati scelti anche altri alberi, tra cui la Croccia, che saranno utilizzati per innalzare il Maggio. Chi non ha potuto partecipare avrà modo di rifarsi già domenica prossima, 23 aprile. Alle ore 8:00 si partirà da Accettura per raggiungere la foresta di Gallipoli Cognato, a circa 15 km dal centro abitato, dove si sceglierà “la Cima”, un agrifoglio di una quindicina di metri. Quest’ultimo verrà trasportato a spalla fino al paese domenica 28 maggio, giorno della Pentecoste, dove in serata incontrerà il Maggio. Nei successivi due giorni gli alberi verranno lavorati, uniti e sollevati dinanzi alla presenza del protettore di Accettura, San Giuliano Martire.
La festa del Maggio di Accettura è un rito centenario molto complesso e affascinante che ha attirato e continua a farlo tutt’ora, l’interesse di studiosi di tutto il mondo. E’ stata definita “tra le 47 feste più belle del Mediterraneo” secondo l’itinerario “Les fetes du Soleil” patrocinato dall’UNESCO.

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