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Il Memorandum sul petrolio va riempito di contenuti

“A poco più di quattro mesi dalla firma del ‘Memorandum sul petrolio’, sottoscritto dai sottosegretari di Stato Stefano Saglia e Guido Viceconte, da un lato, e dal presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo, dall’altro, qualche riflessione va fatta. Sia per le notizie, non sempre esatte, e in molti casi improntate ad una sorta di demagogico qualunquismo, riportate in queste settimane. Sia per i segnali di ripresa di un dialogo, che ritengo costruttivo e, soprattutto utile, per i lucani”. Il consigliere regionale Pasquale Robortella (Pd) sulla questione del petrolio in Basilicata. “Va detto subito che, contrariamente a quanto alcuni sostengono solo per alimentare ingiustificati timori nei centri interessati della Val D’Agri – ha continuato il consigliere – il ‘Memorandum’ non comporta, di per sé, un aumento della produzione petrolifera, né fa ricadere sulle popolazioni locali, per di più in assenza di contropartite condivise dalla stessa comunità, il peso di maggiori sacrifici. Ecco perché dico che il Memorandum va letto solo per quello che è, cioè un documento di grande rilevanza istituzionale. Il primo, se non l’unico, sottoscritto in questi termini dallo Stato italiano e da una delle 20 Regioni a statuto ordinario, elevata a rango si interlocutore nazionale”

Robortella condivide, poi, l’affermazione del Governatore lucano Vito De Filippo, per il quale la Basilicata sta dimostrando con i fatti che il Mezzogiorno non è solo un problema posto a carico delle Regioni del Nord, ma è anche e soprattutto un’opportunità di crescita e di sviluppo per l’intero Paese. Tutto questo, lo sta dimostrando giorno dopo giorno, con grande responsabilità, sopportando sul proprio territorio un’attività estrattiva che soddisfa il 6% del fabbrisogno energetico italiano, e che in futuro, con l’entrata a pieno regime di Tempa Rossa, potrebbe attestarsi al 10%. “Mi sento di dire, con assoluta certezza, che non ci sarà né ora, né in futuro, nessuna svendita del petrolio lucano da parte dell’attuale giunta regionale – ha chiosato Robortella – Anzi, credo che ci siano già le basi per un buon servizio ai lucani, partendo da un presupposto invalicabile, la tutela dell’ambiente e la salvaguardia delle condizioni di salute e della comunità interessate”

 

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