BasilicataBasilicataPoliticaTurismo

Il ministro Clini visita il Pollino. Mazzocco: “Ambiente è un valore collettivo da tutelare”

“E’ importante rilevare che la rete del sistema antincendio, della protezione civile delle due regioni, Basilicata e Calabria, e del volontariato organizzato si è attivata prontamente per dare una risposta rinforzata all’azione della lotta agli incendi delle ultime settimane. La perdita di uno solo dei pini loricati, simbolo del Parco del Pollino, è per noi una perdita dolorosa”. Lo ha detto l’assessore all’Ambiente della Regione Basilicata, Vilma Mazzocco intervenendo questa mattina alla conferenza stampa con il ministro dell’Ambiente Corrado Clini nella sede del Parco nazionale del Pollino a Rotonda. “E’ importante lavorare insieme mettendo in rete risorse e competenze perché l’azione strategica di una politica ambientale attenta si basa soprattutto sulla prevenzione e sulle relazioni con il territorio e le comunità locali. Bisogna rafforzare l’alleanza con i diversi attori già impegnati nel contrastare gli incendi, contribuendo ad una gestione corretta del territorio. Nello stesso tempo i cittadini devono sentire proprio questo patrimonio di biodiversità ereditato dalle generazioni precedenti, purtroppo le forze dell’ordine e il Corpo forestale hanno rilevato molti incendi di origine dolosa e colposa”. “L’ambiente – ha continuato la Mazzocco – è uno dei motori di sviluppo per il Paese su cui bisogna investire. La Regione Basilicata ha un forte interesse a proteggere il ricco patrimonio boschivo e forestale che ricopre circa due terzi del suo territorio e sta sostenendo un grande sforzo nell’investire risorse in diversi progetti di tutela, valorizzazione e fruibilità delle dodici foreste regionali e delle aree parco”. L’assessore regionale, a conclusione del suo intervento, ha parlato della necessità di sperimentare nuovi progetti integrati tra Ministero, Regioni e Parchi che abbiano come priorità la protezione e la manutenzione del territorio e la tutela della biodiversità anche per prevenire il rischio idrogeologico ”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *