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Il nuovo look del ‘Vito Fazzi’ di Lecce

ospedale fazzi lecceL’ospedale ‘Vito Fazzi’ di Lecce si rifà il look. Scampato il pericolo della sanità in Puglia, con i conti messi a posto grazie all’applicazione del piano di rientro 2010-2012, la struttura leccese accoglierà 330 degli 844 posti letto e sarà dedicata alle emergenze. Una nuova area che sorgerà tra il polo oncologico ed il plesso principale del nosocomio, entro 600 giorni a partire da oggi. A battezzare l’avvio del lavori il sindaco di Lecce Paolo Perrone, insieme al Presidente della Provincia Antonio Gabellone e al presidente della Regione Nichi Vendola. Presente anche l’Asl, nella persona del direttore generale, il dottor Valdo Mellone e l’Assessore regionale alla Sanità Elena Gentile. La presentazione è stata aperta alla cittadinanza e a tutto il personale medico dell’ospedale accorso numeroso per il grande evento. Presente anche il Presidente della giunta per le elezioni del Senato Dario Stefàno.

Il progetto del ‘nuovo’ ospedale leccese, a cura del Professore Romano del Nord, è stato sottoscritto tra la Regione Puglia e il Ministero della Salute, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze. Nel capitolo dei parametri urbanistici si legge che “l’intervento consiste nella realizzazione di un edificio all’interno dell’area del Presidio Ospedaliero Vito Fazzi di Lecce tra il padiglione oncologico e il plesso esistente, per l’allocazione dell’area dell’Emergenza, Urgenza dell’area Chirurgica, del Trauma center, dell’area di terapia intensiva-rianimazione, dell’area medicina iperbarica, della patologia cardiovascolare, del dipartimento diagnostica per immagini ed interventistica, dell’area centro ustionati e centro trapianti, nonché delle opere impiantistico strutturali di collegamento dei plessi”.

“E’ un punto di svolta importantissimo. – ha detto il direttore generale della Asl, Valdo Mellone – La ditta che si è aggiudicata i lavori è una ditta di grande valore, non a caso infatti si sta procedendo alla grande, rispettando i tempi contrattuali. Siamo molto soddisfatti. Se non ci dovessero essere problemi o complicazioni, per come siamo partiti credo che abbiamo la possibilità di farcela entro i tempi stabiliti”. Il sindaco Perrone, in rappresentanza dei sindaci della Provincia, ha voluto comunque lanciare una frecciata: “Oggi è un giorno di festa per la destra e per la sinistra, ma edifichiamo poli di emergenza quando le nostre stesse sedi sono in stato di emergenza. Non mi piace rovinare i bei momenti o i buoni propositi. Le notizie positive, proprio perché solitamente scarseggiano, devono essere accolte con piacere. Ma, se devo essere sincero, avrei preferito festeggiare il taglio del nastro della nuova struttura, piuttosto che la presentazione astratta del progetto. Si é scomodato perfino il Governatore Vendola per celebrare questo momento, quasi dimenticando che a otto anni dal suo primo insediamento, la sanità è stata ed è la sua sconfitta più pesante”.

La dichiarazione finale è arrivata da Mellone: “La situazione di emergenza che deriva dal confluire sul Fazzi di popolazione che prima era dispersa in Ospedali di periferia che ora sono stati riconvertiti verrà affrontata con lo sblocco delle assunzione, quando riusciremo a potenziare i servizi già esistenti che hanno retto benissimo l’urto; con grande fatica, ma non abbiamo avuto danni gravi per i cittadini. Le conseguenze non sono state per loro, ma per gli operatori che sono al limite dello stress. Abbiamo superato la fase critica, ora ci prepariamo per quella che arriverà verso dicembre, con l’arrivo dell’epidemia influenzale. Spero che per quella data avremo già i potenziamenti che conseguono lo sblocco delle assunzioni. Potremo avere un pò più di tranquillità, ma se così non sarà, supereremo anche questa ondata e ce la faremo per primavera prossima”.

 

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