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Il Parco del Pollino fa gola a polacchi e tedeschi

Da Piniezno (Polonia) a Fardella per una cerimonia di gemellaggio e poi in visita nel Parco Nazionale del Pollino e alla sede dell’ente dove i sindaci e i rappresentanti dei comuni sopradetti e sindaci di altri comuni della Polonia e della Germania, sono stati ricevuti dal vicepresidente Franco Fiore. Il gemellaggio che allunga la catena di altre simili iniziative portate avanti dagli amministratori di Fardella ha l’obiettivo di favorire relazioni umane e culturali, è la formale attestazione di reciprocità di relazioni privilegiate, finalizzato ad intensificare rapporti e scambi interculturali, sociali, politici, economici con costante riferimento ad una azione comune per la pace, la solidarietà e la reciproca collaborazione. Le attività dei gemellaggi sono di importanza vitale per l’integrazione dei cittadini d’Europa; continua Fiore, lo stesso Parlamento Europeo lo ha formalmente ribadito e a sottolineato “il nuovo ruolo degli enti territoriali come portatori di una “diplomazia del cittadino” che, senza nulla togliere alle diverse competenze costituzionali all’interno dei singoli Paesi, apre nuove prospettive all’influenza di detti enti sul piano dei rapporti tra i popoli”.

E uno scambio è avvenuto anche al Parco Nazionale del Pollino dove il vicepresidente dopo aver presentato la riserva naturale calabro-lucana ha risposto a numerose domande provenienti dagli ospiti polacchi e tedeschi incuriositi probabilmente dalla gestione di un’area verde così vasta a cavallo tra due regioni e terra popolata da un così variegato numero di comuni e soprattutto da un patrimonio naturale, storico e culturale invidiabile e ricco ma ancora in parte da scoprire.

Si è parlato inoltre, ha concluso Fiore, di educazione ambientale e di turismo ecosostenibile, entrambi da un lato un impegno e dall’altro un’opportunità che coinvolge tutti gli attori sociali, chiamati a contribuire a una crescita culturale che porti all’acquisizione di comportamenti e attitudini che facciano apprezzare le relazioni di interdipendenza tra l’uomo, il suo spazio culturale e l’ambiente.

 

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