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Il Peperone di Senise e la Melanzana rossa di Rotonda tra i 50 prodotti “più contraffatti” in Italia

La Cia-Agricoltori di Potenza e di Matera ha evidenziato che, sulla base dei dati diffusi e aggiornati al 2020 dall’Icqrf (Ispettorato centrale repressione frodi), il Peperone Igp di Senise e la Melanzana Rossa di Rotonda sono tra i 50 prodotti alimentari italiani “più contraffatti”. Gli ispettori hanno accertato attraverso il controllo dei portali web di vendita in Italia e all’estero 11 casi di tentativi di vendita di peperoni spacciati per peperoni Igp di Senise e 7 tentativi di vendita di melenzana generica spacciata per la rossa di Rotonda; entrambi i tentativi per quantitativi ingenti sono stati bloccati in tempo.
“I danni per i nostri operatori agricoli sono consistenti, tenuto conto che il peperone di Senise e la melenzana rossa di Rotonda non sono gli unici prodotti ‘taroccati’. – sottolineano i presidenti della Cia Potenza Giannino Lorusso e Matera Giuseppe Stasi – In questo elenco infatti figurano anche la fragola del Metapontino, il caciocavallo, il pecorino di Moliterno, i salumi di Picerno, l’Aglianico del Vulture, l’olio delle colline del Materano, la farina di grano duro “senatore” del Materano, tutti prodotti che finiscono nel giro dell’ agropirateria. Una situazione molto grave. Ci troviamo di fronte a un immenso supermarket dell’agro-scorretto, del ‘bidone alimentare’, dove a pagare è solo il nostro Paese. E il danno, purtroppo, è destinato a crescere, visto che a livello mondiale ancora non esiste una vera tutela delle nostre ‘eccellenze’ Dop, Igp e Stg”.

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