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Il presidente Emiliano interviene al convegno “Coste, paesaggio, concorrenza: quali limti per la sovranità”

“Noi siamo dell’idea che le questioni legate all’utilizzo delle coste siano centrali ed è il motivo per il quale abbiamo spinto affinché i Sindaci facessero i piani delle coste e organizzassero secondo una strategia sostenibile e intelligente questa parte nobile del nostro territorio”. Così il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano intervenendo questa mattina a Lecce al Convegno Nazionale di Studi “Coste, paesaggio, concorrenza: quali limiti per la sovranità”, evento organizzato dal Tribunale Amministrativo Regionale della Puglia – sezione di Lecce – e dall’Ufficio Studi, Massimario e Formazione della Giustizia Amministrativa, con il contributo della Regione Puglia, della Camera Amministrativa Distrettuale di Lecce, Brindisi e Taranto e l’Università del Salento (Dipartimento di Scienze Giuridiche).
“Peraltro – ha continuato Emiliano – abbiamo pure nominato dei Commissari quando i Sindaci non si sono mossi in modo adeguato: abbiamo fatto tutto quello che era possibile fare per consentire trasparenza e buona gestione, giacché le coste sono un pezzo forte del nostro turismo. Capisco che in Puglia si viene anche per altre ragioni, ma le coste restano uno dei nostri fiori all’occhiello; bisogna quindi conciliare l’esigenza dei gestori dei lidi con l’uso libero delle spiagge: i piani delle coste servono anche a questo”. Secondo Emiliano “è necessario trovare il giusto equilibrio. Questo equilibrio è affidato ai Sindaci, da un lato, e ai magistrati dall’altro: bisogna comprendere che ogni presenza umana, ogni antropizzazione, lede lo stato di natura e quindi bisogna sempre essere intelligenti nel sacrificare eventualmente anche uno stato di purezza ambientale se il vantaggio che se ne ricava è proporzionato, se è sproporzionato ciò non ha senso. È impossibile impedire l’antropizzazione delle coste. Anche una spiaggia libera ha un impatto violentissimo, anzi il rischio potrebbe essere superiore visto che ci sono meno controlli e tutte quelle precauzioni che invece possono essere imposte al gestore di uno stabilimento, a cominciare dal “plastic free”. Noi abbiamo un’ordinanza della Regione Puglia che impedisce l’uso della plastica sulla spiaggia, che però è alquanto complicato imporre sulle spiagge libere, più facile farlo con gli stabilimenti balneari”.
Il Convegno che è stato introdotto dal Dr. Antonio Pasca, Presidente del TAR Puglia – Sezione di Lecce, data la complessità e l’importanza del tema, oltre che l’intrinseca attualità, è stata l’occasione per significative riflessioni sotto molteplici profili: costituzionale, amministrativo e urbanistico.
I relatori saranno impegnati anche nella giornata di domani nella disamina di questioni tecnico-giuridiche piuttosto rilevanti, soprattutto per un Paese, l’Italia, così ricco e, al contempo complesso e problematico, sotto il profilo paesaggistico e della tutela del territorio. Il Convegno porrà all’attenzione di Giuristi e Tecnici competenti in materia, il tema della tutela delle coste e del paesaggio in relazione alla libera concorrenza, con le conseguenti inevitabili implicazioni in termini di limitazioni della sovranità Nazionale.

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