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Il record d’incassi Usa 2014 ‘Colpa delle stelle’ di Josh Boone apre la 5^ edizione della rassegna cinematografica ‘Cinethica – energia diversamente rinnovabile

La vita non è una fabbrica che realizza i sogni, ma anche quando il Cinema rinuncia al solito “happy ending” scegliendo di mostrare la realtà che deflagra nelle giovani vite di due teenagers, riesce a condurre lo spettatore dove vuole che esso sia. E i 125 milioni al botteghino nei soli USA lo scorso 2014, dimostrano che “Colpa delle stelle” (The Fault in Our Stars) non è solo una nuova (o furba, citando qualche critica) “Love story” sapientemente tradotta per il grande schermo. Trasposizione dell’omonimo romanzo di John Green, la pellicola inaugurerà il primo appuntamento di “Cinethica – Energia Diversamente RinnovAbile” il prossimo martedì 6 ottobre alle 20.30 al Cineporto di Bari (ingresso libero).
La rassegna cinematografica – alla sua 5^ edizione – è promossa dall’associazione Cinethic con il sostegno di Apulia Film Commission. Come per ogni appuntamento, la proiezione sarà introdotta da un ospite che per la prima serata avrà come madrina d’eccezione l’attrice Francesca Reggiani. La storia. Hazel Grace (Shailene Woodley) e Augustus Waters (Ansel Elgort) hanno in comune l’età, la passione per la musica e la lettura, e un male incurabile. Lei un po’ cinica e disincatata, lui un’inguaribile ottimista assetato di vita che riuscirà a riaccendere in lei la miccia di un’energia adolescenziale dimentica della propria finitezza.
Almeno due i meriti del regista alla sua opera seconda (Stuck in Love, 2012): non aver creato una storia dai facili pietismi (ché di malattia terminale si parla), né aver evitato di guardare dritto nelle pieghe di una realtà che a volte è ironica (l’amico un po’ nerd Isaac interpretato da Nat Wolff) e fin troppo spesso svela il suo volto più aspro e cinico (lo scrittore Peter Van Houten, Willem Dafoe, alla cui ricerca si avviano i due protagonisti per assecondare il desiderio della ragazza di porre delle domande al suo autore preferito). E si scoprirà così che l’amore non è “non dover mai dire mi dispiace”, ma un più dissacrante accettare che ciascuno di noi, giovane o fin troppo maturo, “è un infinito in un numero di giorni finiti”.
L’appuntamento di martedì 13 ottobre sarà con la pellicola del regista polacco Maciej Pieprzyca “Io sono Mateusz” (2013).
Info: www.cinethic.it.

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