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Il riparto del fondo sanitario sul principio dell’equità tra realtà regionali

Una sfida per elevare la qualità del sistema sanitario regionale e non un giudizio sulle singole realtà. Questo, in sostanza, il “senso” del riparto del fondo sanitario regionale, discusso questa mattina con i rappresentanti sindacali della Dirigenza medica e l’assessore alla Salute e alla Sicurezza, Attilio Martorano.

E’ necessario maggior rigore nell’uso dei fondi pubblici – ha affermato Martorano – con scelte strategiche improntate al principio dell’equità tra le diverse componenti il sistema sanitario regionale.

Abbiamo posto attenzione, infatti, al sistema nella sua interezza – ha continuato l’assessore – considerando come al cittadino interessi il “bilancio complessivo del sistema sanitario regionale”, inteso non da un punto di vista economico ma da quello della qualità delle prestazioni erogate.

Per questo motivo, il riparto, con i suoi elementi innovativi, pone le basi per un reale rafforzamento  della medicina distrettuale, demandando agli ospedali, ciascuno con le sue peculiarità, le sole funzioni per le quali sono tenuti a fornire il proprio contributo. L’ospedale S. Carlo di Potenza ed il Crob di Rionero sono in condizione di poter svolgere fino in fondo le loro funzioni: il primo di Centro di riferimento regionale, il secondo di istituto di ricerca e di cura per l’oncologia. E’ nostra ferma intenzione – ha sostenuto Martorano – stimolare queste strutture alla razionalizzazione massima delle risorse ed accompagnarle con tutti gli ulteriori strumenti a nostra disposizione in un percorso di innalzamento della qualità dei servizi erogati, di ottimizzazione e valorizzazione delle professionalità.

Con le organizzazioni Sindacali si è convenuto sulla opportunità di trovare nuovi stimoli per migliorare i servizi sanitari, proprio ripartendo dalle scelte che hanno determinato il riparto.

Se destinare maggiori risorse al territorio serve a far concentrare gli ospedali per acuti sulla loro missione, è stato rimarcato, alla fine si produrranno maggiori benefici per tutto il sistema e per i cittadini.   

Queste rappresentano una maggiore responsabilità per le aziende territoriali, chiamate ad utilizzare tali risorse per giungere ad un reale rafforzamento delle attività distrettuali.

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