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Il sindaco di Bari ricorda Peppino Impastato nel 47esimo anniversario della sua morte

“Ho voluto essere qui per rendere omaggio a una vittima di mafia, un martire dei nostri tempi, un uomo che ha pagato con la vita il suo impegno contro la mafia”. Lo ha detto il sindaco di Bari, Vito Leccese, durante la commemorazione del 47esimo anniversario dell’omicidio di Peppino Impastato, attivista e giornalista siciliano in prima linea contro il potere mafioso, morto il 9 maggio 1978.
Leccese, davanti all’epigrafe nel giardino che porta il nome del giornalista nel quartiere Catino, ha ricordato che Impastato ha testimoniato con coraggio, fino alle estreme conseguenze, il rifiuto delle logiche mafiose e dell’omertà che protegge gli affari criminali delle mafie. 
“Spesso i più giovani si lasciano affascinare da modelli comportamentali sbagliati, attratti da facili guadagni o dal fascino dell’aura criminale ma è importante che sappiano che sono scelte che non portano da nessuna parte. – ha continuato il sindaco di Bari – Per questo vogliamo che proprio i bambini e i ragazzi della nostra città siano testimoni di un messaggio e una cultura che rifiutano l’illegalità e la mentalità mafiosa per promuovere un nuovo senso di comunità. Il 23 maggio, in occasione dell’anniversario della strage di Capaci, torneremo qui per inaugurare il giardino al termine degli interventi di riqualificazione”.

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