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Il sindaco di Latronico scrive al sindaco di Roma per la questione degli autobus provenienti dal Sud e diretti nella Capitale

“Prendere l’autobus non più dall’autostazione Tiburtina, ma nel nuovo hub al capolinea della Metro A, significa prenderlo a 19 fermate di distanza.
Soprattutto una discriminazione nei confronti dei pendolari del Sud.
Oggi ho scritto al sindaco di Roma Virginia Raggi e al nostro Presidente della regione Vito Bardi per la questione. E spero che si faranno sentire anche gli altri sindaci del Sud Italia”. Lo ha scritto via social il sindaco di Latronico Fausto De Maria. 
Questo il testo integrale
Il sottoscritto Fausto Alberto DE MARIA, Sindaco Pro tempore del Comune di Latronico, in Provincia di Potenza, facendo proprie le preoccupazioni della Comunità che amministro, a seguito di quanto appreso dagli organi di stampa per cui la Giunta Municipale di Roma sta predisponendo un provvedimento per trasferire in periferia, nel quartiere Anagnina, gli arrivi e le partenze degli autobus provenienti dal Sud Italia, si rivolge alla sensibilità del Sindaco di Roma, affinché ripensi a tale scelta, che potrebbe apparire di mero interesse logistico, e che invece va a penalizzare ulteriormente studenti, lavoratori, cittadini e, purtroppo, anche pazienti, che con cadenza regolare debbono recarsi nella Capitale, e anche al disagio per i cittadini nativi di Latronico che vivono ormai stabilmente a Roma.
Differentemente da Anagnina, la stazione Tiburtina si presta maggiormente, dal punto di vista logistico ed economico, alle esigenze dei viaggiatori di questa parte d’Italia, essendo per tutti centrale e facilmente raggiungibile, circostanze che consentono spostamenti rapidi, per cui localizzare l’arrivo degli autobus in periferia è sicuramente un danno e un disagio grave per chi proviene dalle nostre zone.
Trasferire in periferia gli autobus provenienti dal Sud Italia è un atto che ha il chiaro sapore di una ulteriore discriminazione e penalizzazione nei confronti dei meridionali. Discriminazione tanto più grave se si pensa che ai bus provenienti dalla Regione Abruzzo è stata concessa la possibilità di continuare ad arrivare a Tiburtina e non ad Anagnina.
Certo che la S.V., saprà valutare questo appello che nasce dalla richiesta di tener conto delle non futili esigenze degli uomini e delle donne del Sud, sono sicuro che il Sig. Sindaco di Roma, vorrà rivedere tale decisione, mantenendo il piazzale della stazione Tiburtina quale luogo di arrivo e partenza degli autobus, e se ciò non fosse possibile di individuare un altro più accessibile e centrale.
Al Presidente della Regione Basilicata chiedo di unirsi a questo appello attivando ogni utile e opportuna iniziativa diretta a scongiurare il trasferimento degli arrivi e delle partenze degli autobus “meridionali” in un luogo periferico della Capitale, anche in considerazione dei tanti lucani pendolari e non che vivono a Roma.

 

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