BasilicataPoliticaSecondo_Piano

Il sindaco di Montalbano Jonico chiede lo stato di calamità dopo l’esondazione dell’Agri

“Cronaca di una morte annunciata, quella dell’esondazione del fiume Agri e dei canali di scolo privi di manutenzione tanto che la condizione che si sta verificando in questo momento sul fiume Agri è più drammatica di qualsiasi altra arteria fluviale”. Lo ha dichiarato il sindaco di Montalbano Jonico, Vincendo Devincenzis, in una nota inviata alla Regione Basilicata.
“Dopo le ripetute piogge torrenziali – prosegue il primo cittadino montalbanese – l’Agri è uscito dagli argini in modo completamente diffuso a partire dalla diga di Gannano, fino a raggiungere l’agro di Scanzano, causando ingenti danni all’agricoltura, che vanno a sommarsi a quelli provocati dalle precedenti alluvioni, sui quali nessuno mai è intervenuto. Le responsabilità di tale catastrofe non sono attribuibili certamente agli agricoltori, ma al mancato intervento della Regione Basilicata, dell’Autorità di Bacino e del governo nazionale ed in questo specifico caso dovuto alle piogge a monte non disciplinate adeguatamente dalla diga di Gannano”.
De Vincenzis chiederà la ‘Dichiarazione dello stato di calamità’ per l’intero territorio della bassa Val d’Agri. “Tutto ciò aggrava il momento drammatico che sta vivendo il comparto agricolo, essendo io il sindaco di una comunità prevalentemente a reddito agricolo”, ha chiosato De Vincenzis.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *