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Ilva, Perrini attacca la giunta regionale

Renato Perrini: “Sul piano Ilva possiamo seguire solo la scienza. Che fine ha fatto la valutazione del danno sanitario su Taranto che la Regione Puglia più di un anno fa ha commissionato all’Organizzazione Mondiale della Sanità?Quel documento ci dice quanto rischio c’è per la salute dei tarantini. Ma è sparito”.
 
“Era giugno 2019 quando Michele Emiliano alla sala stampa della Camera dei Deputati, alla presenza di associazioni, giornalisti e dirigenti regionali tarantini cui aveva organizzato il viaggio con i soldi dei cittadini pugliesi, presentó il contratto firmato dalla Regione Puglia con l’Organizzazione Mondiale della Sanità per la redazione della valutazione del danno sanitario su Ilva e la città di Taranto” lo ricorda il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Renato Perrini. 
 
“Nonostante già la Regione Puglia già alabori, grazie ad ASL Taranto, ARPA e AReSS, ogni anno una valutazione preventiva del danno sanitario da consegnare al ministero dell’ambiente. L’ultima, sempre relativa agli ormai lontani 6 milioni di tonnellate di produzione, è stata consegnata a dicembre 2019 all’interno della procedura di riesame AIA.
 
Lo scorso anno, non contento del lavoro degli organismi regionali, Emiliano ne ha commissionata una all’Oms per la cifra di 140 mila euro, da presentare entro un anno. 
Ora quell’anno- dichiara Perrini- é abbondantemente scaduto. Possiamo sapere-chiede il consigliere di Fratelli d’Italia ad Emiliano- perché questo documento così importante, anche ad avviso degli stessi sostenitori di Emiliano, è scomparso? Qual’è il rischio sanitario che ad oggi corrono i cittadini di Taranto con questa produzione? Perché Emiliano che ha speso 140 mila euro dei pugliesi, non lo dice?”

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