CronacaPrimo_PianoPuglia

Immigrati, tavolo di coordinamento regionale ieri in Prefettura a Bari

Il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano ha partecipato ieri al Tavolo di coordinamento regionale ‘Focus su accoglienza immigrati, razionalizzazione procedure delle commissioni territoriali per riconoscimento della Protezione Internazionale’, che si è tenuto presso la Prefettura di Bari.
“Se guardo all’esperienza della Puglia degli ultimi venti anni, non posso che dire grazie ai prefetti per tutto ciò che hanno fatto per il nostro territorio, per l’attività continua di tutoraggio e supporto alle istituzioni locali, e per il coordinamento delle forze dell’ordine. I prefetti si confrontano con le grande strategie del paese e coadiuvano noi amministratori nell’individuare la strada giusta secondo il principio sancito dall’art. 97 della costituzione”, ha detto Emiliano.
“Pensiamo che la Puglia si possa allineare alla visione storica della regione in tema di accoglienza, senza dimenticare la nostra capacità di gestione di grandi flussi migratori come quelli dall’Albania venti anni fa. – ha continuato il neo governatore – È stata proprio l’armonia istituzionale che ci ha consentito sempre di superare tutti insieme anche le crisi più imponenti”.
Emiliano, poi, è entrato nel merito delle questioni aperte, parlando del ghetto di Rignano e degli altri ghetti, più piccoli, presenti in altre zone della Puglia: “Dobbiamo dire no ai ghetti autogestiti non in termini di autorità, ma di rispetto dei diritti fondamentali degli esseri umani. Purtroppo in quei luoghi si registrano troppe criticità, come la facilitazione del caporalato, fenomeni di spaccio, assenza di adeguata assistenza sanitaria – pur avendo la regione Puglia approvato una legislazione avanzata in materia -, violazione di diritto di donne e bambini. Saremmo agevolati se avessimo un piano immigrazione più coordinato tra tutti i comuni della regione, consapevoli che non spetta a noi la strategia generale ma allo Stato”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *