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Immigrazione, liste di prenotazione per i lavoratori agricoli stagionali

Disporre rapidamente di un piano operativo per garantire un’accoglienza dignitosa e un lavoro regolare ai lavoratori stagionali immigrati soprattutto quelli impiegati nella imminente raccolta del pomodoro nell’Alto Bradano. La Task Force sull’immigrazione, istituita dal governo regionale con il compito di programmare servizi di accoglienza, sta lavorando con il coinvolgimento delle amministrazioni comunali interessate, le parti sociali e le associazioni di volontariato in collaborazione con la Protezione civile per predisporre strutture attrezzate da adibire all’ospitalità dei lavorati migranti. Nella prima riunione del 9 giugno, inoltre, ha messo a fuoco anche la necessità di favorire l’incontro il più possibile trasparente tra domanda e offerta, per creare da subito le condizioni per un maggiore controllo del mercato del lavoro agricolo, riducendo così la possibilità di reclutare manodopera attraverso una intermediazione illecita.
Il governo regionale, perciò, ha deliberato l’istituzione presso i Centri dell’impiego di liste di prenotazione in agricoltura, su base territoriale, nelle quali possono confluire i lavoratori stagionali.
In realtà gli elenchi di prenotazione sono previsti nel disegno di legge sul lavoro irregolare adottato dalla giunta. In attesa della pronuncia del Consiglio regionale, l’esecutivo guidato dal presidente Marcello Pittella ha inteso anticiparne l’attuazione in vista dell’imminente stagione del pomodoro, per contrastare il fenomeno del caporalato e assicurare diritti, tutele e un salario secondo contratto ai lavoratori immigrati.
L’iscrizione negli elenchi su base volontaria ha un doppio vantaggio: ai lavoratori garantisce l’accesso ai centri di accoglienza e ai servizi connessi, mentre all’azienda l’assunzione attraverso i canali ufficiali è considerato titolo per beneficiare di incentivi che saranno oggetto di un bando specifico.
Attraverso l’istituzione degli elenchi è possibile “accreditare” il contenuto professionale e la qualità del lavoro in agricoltura per rendere sicure e fruibili le prestazioni professionali nel settore primario, offrire un’opportunità di crescita professionale ed inserimento lavorativo a soggetti deboli sul mercato del lavoro, far emergere il mercato sommerso del lavoro agricolo, garantendo una visibilità pubblica ai lavoratori del settore, e favorire, infine, il monitoraggio dell’andamento del lavoro stagionale a tempo determinato in agricoltura anche in ragione dei fabbisogni di manodopera nelle varie fasi lavorative.

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