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In distribuzione “Berlino-Roma e viceversa”, nuovo romanzo della scrittrice massafrese Antonietta Benagiano

Un romanzo atteso e che Besa Edizioni ha in distribuzione in questi giorni. Si tratta di “Berlino-Roma e viceversa” (Collana Comete, pagine 208). Autrice è Antonietta Benagiano, poetessa, scrittrice e saggista di Massafra/Taranto) che entra subito nel cuore dei suoi lettori. Il primo a leggere questo suo ultimo straordinario romanzo (“divoratore” anche delle sue poesie) è stato il noto grande studioso, critico letterario e poeta, Giorgio Bàrberi Squarotti, professore di storia della letteratura italiana e moderna nell’Università di Torino. “Cara Antonietta (le ha scritto con anche i suoi più affettuosi saluti), ho subito letto il tuo romanzo che è molto ben costruito, molto elegante e suasivo quanto a scrittura, e molto avvince nell’alternanza di storia e di vita, d’amore e di pensiero, lungo gli anni e le tragedie e le inquietudini e gli errori della nostra Europa, fino all’attualità più difficile e contraddittoria. I personaggi sono fissati con alacrità e con ironica malinconia (se posso usare questo ossimoro)”. E queste parole si possono leggere nella nota pubblicata nel volume ancora prima della premessa della stessa scrittrice.
E in questa breve nota di Squarotti, potremmo dire, c’è tutta l’esistenza, il presente con il passato, dei due personaggi del romanzo che superano anche l’imprevisto. “Quel loro amore era follia, respiro di vita nel ritmo affannoso, magìa che addolciva l’esistenza, e vi davano senso non divenendo come tutti gli altri, nel restare se stessi”.
Una scrittrice Antonietta Benagiano (come dice a sua volta lo scrittore e critico letterario Luciano Nanni in una sua recensione) che con qualunque tipologia letteraria si presenta, è sempre una felice sorpresa. “E ‘sorprendente’ (sottolinea Nanni) è anche questo romanzo che, raccontando di un amore che riesce a superare tempi, luoghi e difficoltà, risulta innovativo come impostazione, pur nel tema per così dire ‘tradizionale’. Novità di forma, poiché gli otto capitoli si articolano in ‘strutture’ che stimolano la lettura e la rendono varia e interessante, grazie al pensiero divergente. Un amore a volte strano: in ogni rapporto sentimentale, infatti, può rimanere un’ombra nell’angolo. Sulla vicenda dei due protagonisti, poi, si stende la trama degli anni – si ha perfino l’impressione di una ‘sincronia’ narrativa – e il fascino dei luoghi (come dal titolo), cui si aggiunge l’eleganza dello stile: “Andavano come sulla luna, improvvisamente leggeri, conversando o in sospensione tacita. La luce pian piano degradava sui colli romani creando atmosfere surreali” (p. 149). È questa la magia che l’amore riesce a suscitare.
Le recensioni si susseguono. Che dire di quella della scrittrice, giornalista, grande comunicatrice, organizzatrice culturale Lorenza Rocco Carbone?
Antonietta Benagiano, scrittrice di proteiforme versatilità, poesia, narrativa, saggistica, teatro si cimenta nel romanzo fondendo in esso la pluralità dei generi sperimentati. Una conferma della radialità della scrittura (dice nella sua lunga recensione la Carbone) che rifugge dai paletti dei ragionieri dei generi letterari, se l’ispirazione nasce dall’esperienza di vita e si sostanzia di creatività, di cultura, di arte.
E non ha alcuna difficoltà a evidenziare la fluidità narrativa, l’afflato lirico, la riflessione e il pensiero poetante di Antonietta Benagiano come sostrato di una vicenda d’amore scoperta per caso, tra un tedesco e un’italiana, che dura da trent’anni.
“Un romanzo è sempre “un’autobiografia del profondo” dice la giornalista-scrittrice che evidenzia come la storia tra il neurologo berlinese Thomas e il medico-specialista pugliese Elena, si alimenta di fugaci incontri nella città eterna, “Berlino-Roma e viceversa”.
Centinaia d’incontri nei lunghi anni, in un filo ininterrotto di appuntamenti, all’aeroporto di Fiumicino. Un amore come sentimento totalizzante, come coinvolgimento di sensi, fusione di intelletti, affinità elettiva, complicità, dialogo, rispetto.
Roma per gli innamorati è “leggerezza di vita e allegria, come era per Goethe”. E l’amore, creatività, emozione, follia vince la piatta quotidianità che tutto logora. “Quel loro amore era follia, respiro di vita nel ritmo affannoso, magia che addolciva l’esistenza e vi davano senso non divenendo come tutti gli altri, nel restare se stessi”, osserva liricamente Antonietta Benagiano. Alle video chiamate, ai contatti digitali, subentrano incontri ri-avvicinati, che rinnovano l’emozione del primo sguardo. Incontri che mantengono vivo il desiderio nell’attesa, nella gioia di ri-trovarsi. Un amore che sancisce un patto di fedeltà senza alcun vincolo. Scelta coraggiosa, fuori dagli schemi. Rischio, avventura, ancora di salvezza.
“L’amore non si spiega”. Una conoscenza fortuita durante una conferenza di un matematico illustre sulla “teoria delle catastrofi”.
Un romanzo che è ben costruito e avvince per la vena affabulatoria della Benagiano, che fonde “vero storico” e “vero poetico” in un contesto di odio, di follia, di distruzione, che hanno attraversato e falciato l’Europa negli anni della grande guerra.
E’ un romanzo d’amore, un romanzo storico, un romanzo-saggio, un romanzo psicologico? Quante domande! “Berlino-Roma e viceversa” è un romanzo che non aspetta altro che d’essere letto ed anche riletto.
Complimentarci con l’autrice è un dovere.
Come stanno facendo numerosi critici e saggisti che hanno già scritto delle recensioni. E tra gli ultimi, anche lo psicologo clinico, arteterapeuta, italianista, scrittore, editore e giornalista, prof. Roberto Pasanisi, Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Napoli con il quale la scrittrice collabora attivamente. Ed è stato proprio il prof. Pasanisi a comunicarle qualche mese fa che la sua lirica “Mercato”, tratta dalla silloge “Multa Paucis” è stata scelta e inserita nell’antologia di poeti contemporanei “Biennale Internazionale di Poesia” di Alessandria. Silloge, da ricordare, che nel mese di ottobre dello scorso anno, è stata ufficialmente presentata alla Fiera Internazionale del Libro di Francoforte sul Meno.
Prima del romanzo “Berlino-Roma e viceversa”, Antonietta Benagiano ha pubblicato diverse altre opere. Le ricordiamo: “Appunti al tramonto” (1998, poesia), “Neppure soffrendo” (2000, narrativa), “Vento nelle mani” (2001, poesia), “Patér “(2001, narrativa), “Invano cerco” (2001, poesia, prefazione di F. D’Episcopo), “Dove il mirto…” (2002), “È l’amor uno strano… “(2003, saggistica), “Fermare il tempo” (2003, narrativa), “Nikolaj Stepanovic Gumilev acmeista romantico” (2004, saggistica), “Nel Cosmo” (2005, teatro), “Anormalità normale” (2007, narrativa), “Poetiche sinapsi” (2008, poesia), “Focolari” (2009, narrativa), “Simone Weil. Il dominio della Forza e la Libertà” (2010), “La soluzione” (2011, teatro), “Quale patria?” (20111, 20122, saggistica), “Di quell’amor…” (2012, poesia), “Multa Paucis” (2013, poesia).
Per informazioni o richiesta del volume mettersi in contatto con la redazione di Besa Editrice – Salento Books – Via Duca degli Abruzzi, 13/15 – 73048 Nardò / Lecce – tel. +30.0833871608; fax +39.1782776708; e-mail: segreteriasalentobooks@gmail.com Per eventuali contatti con la scrittrice inviare e-mail: benagiano.soter@alice.it>
Nino Bellinvia

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