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In fiamme l’autovettura dell’ex consigliere comunale di Zapponeta, Michele Proce

bomberosNella notte del 30 luglio l’autovettura dell’ex consigliere comunale di Zapponeta, Michele Proce, (una Lancia Lybra) è stata data alle fiamme ad opera di ignoti. All´indomani del triste episodio, Proce, attraverso una nota stampa, ha esternato tutta la sua amarezza. “Un atto vile, indegno di un paese civile, anche se per certi versi mi aspettavo, visto il clima che si respira a Zapponeta già dalla campagna elettorale, durante la quale sono stati affissi alcuni volantini ingiuriosi e con simboli fallici sul cancello dove lavoro. Un gesto, quello di ieri, di cui non ho difficoltà a comprendere il carattere fortemente intimidatorio, e che non può essere considerato come una ‘ragazzata’, come qualcuno aveva detto, ma che manifesta – se ancora ce ne fosse bisogno – come la cultura mafiosa dell’omertà, della violenza, dell’intimidazione, abbia trovato terreno fertile in un tessuto sociale degradato e dilaniato dalla volontà di una precisa parte politica di contrapporre al bene comune ed al confronto costruttivo e corretto, i propri interessi”.

Perchè proprio me? Perchè prendere di mira proprio la mia autovettura? Presto detto: perchè, da uomo di Sinistra, da cittadino rispettoso della legge, non mi sono mai piegato a certe logiche politiche che hanno imperato a lungo nel passato del nostro paese e stanno tornado, purtroppo, di nuovo alla ribalta. Rivendico un passato di impegno civile e politico di cui – modestamente – posso andare più che fiero ed ho vissuto stagioni di contrapposizione al sistema, di lotte sociali, di proteste per l’affermazione di diritti civili, ben peggiori. Si sappia che questi delinquenti non mi fermeranno e che continuerò a rispondere a viso aperto allo stillicidio di minacce e sopraffazioni di cui sono tuttora oggetto quale rappresentante del Centro Sinistra zapponetano. Se lo scopo era quello di intimidirmi, di zittirmi, di far sì che ‘mi dessi una regolata’, ai responsabili morali e materiali della meschina azione incendiaria dico semplicemente che le loro spregevoli attività minatorie mi spingeranno a contrastare con maggior veemenza politica e civile l’espandersi di questo cancro sociale ed economico che non possiamo più esitare a definirlo di stile Mafioso”.

Proce ha ringraziato Vincenzo Riontino, coordinatore di ‘Zapponeta Prima di Tutto’, ed il sindaco Giovanni Riontino, per la nota di solidarietà. “Dichiarare l’assurdità del movente politico mi pare una considerazione molto labile – ha continuato Proce – non sono un imprenditore che possa essere oggetto di richieste di pizzo o quant’altro. Sono solo un cultore della politica al servizio della gente.

Mi batterò e vincerò questa battaglia di civiltà con le armi del rispetto della Legalità e con la totale fiducia nelle autorità inquirenti e negli organismi di tutela dell’ordine pubblico, insieme ai miei compagni ed a tutti i cittadini di Zapponeta che, come me, credono nella giustizia, nella democrazia, nella partecipazione”.

 

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