CronacaPuglia

In manette un ispettore dell’ASL di Bari

Sono scattate le manette per Giuseppe Colamonico, cinquant’anni, di Santeramo in Colle, ispettore del Servizio di Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro della ASL di Bari. L’accusa è di concussione. Secondo le indagini, il funzionario avrebbe chiesto mille euro al proprietario di un appartamento di Altamura che aveva commissionato a una ditta locale lavori di impiantistica relativi ad alcune tubature di gas. Venerdì scorso l’uomo avrebbe avvicinato un  idraulico che stava lavorando sul balcone dell’abitazione qualificandosi come ispettore della ASL. Dopo aver esposto una serie di irregolarità  sulla messa in opera dei lavori, riguardanti mancanza di norme di sicurezza e attrezzi usati non idonei, comunicava di dover stendere un verbale dal quale sarebbe scaturita un’ammenda di almeno cinquemila euro. Il proprietario dell’appartamento, accortosi della discussione fra l’idraulico e l’ispettore, li ha raggiunti. Quando l’operaio si è allontanato per prendere tutta la documentazione, Colamonico ha lasciato intendere al padrone di casa che era disposto a chiudere un occhio se gli avesse dato almeno mille euro. L’uomo però ha dichiarato di non essere al momento in possesso di quella cifra, che gli sembrava per altro eccessiva per dei piccoli lavori domestici. Così dopo una sorta di contrattazione, i due si sono accordati per quattrocento euro, subito consegnati e intascati. Nel frattempo l’idraulico aveva informato il suo datore di lavoro che insospettito, proprio perche’ convinto di essere totalmente in regola, aveva deciso di chiedere spiegazioni direttamente all’ispettore, chiedendogli la restituzione del danaro. Intanto sono arrivati sul posto i carabinieri chiamati proprio dall’imprenditore, i quali accertate le responsabilità di Colamonico lo hanno arrestato.

Mariateresa Cotugno

Un pensiero su “In manette un ispettore dell’ASL di Bari

  • Filippo Perrini

    Il Colamonico Giuseppe fu’ arrestato per estorsione perchè quello è il suo lavoro, ma subito dopo l’arresto si verificò un fatto strano, anzi straordinario, il Colamonico mentre era agli arresti domiciliari ha ricevuto dalla ASL un premio di Euro 50.000,00 per riconoscimento mansioni superiori, arrestato la seconda volta per evasione dagli arresti domiciliari, ma dopo pochi mesi riintegrato in servizio e premiato a coordinatore di servizio, venendo ritrasferito presso il servizio veterinario di Santeramo in Colle. Questo è il risultato e l’esempio che la magistratura e la ASL danno, si capisce che è un vero incoraggiamento a continuare ad estorcere danaro alle persone oneste. Attualmente tutti i dipendenti del servizio veterinario di Santeramo in Colle avendo ricevuto ripetute offese dal Colamonico, hanno segnalato al capo del dipartimento di prevenzione, al responsabile provvedimenti disciplinari, tali comportamenti aggressivi e offensivi di ogni genere, ma nessun provvedimento è stato intrapreso nei confronti del Colamonico. Incredibile ma vero….

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