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Inaugurato il CTA del CFS presso il Parco dell’Appennino Lucano

Si è tenuta stamattina la celebrazione di inaugurazione del Coordinamento Territoriale per l’Ambiente del Corpo Forestale dello Stato presso il Parco Nazionale dell’Appennino Lucano, con sede a Moliterno nello storico Palazzo Parisi. Davanti al picchetto d’onore degli uomini del CFS sono sfilate le numerose autorità civili, militari ed ecclesiastiche che hanno preso parte alla cerimonia, che ha avuto inizio con la benedizione della sede da parte del Vescovo della Diocesi di Tursi-Lagonegro Francesco Nolè. Dopo il taglio del nastro, affidato al Capo del CFS Cesare Patrone, la cerimonia è continuata con il saluto di benvenuto delle autorità nella sala conferenze del CTA. Davanti ad una platea ricca di autorità civili e militari, tra cui molti sindaci, rappresentanti della provincia di Potenza e il parlamentare lucano on. Vincenzo Taddei, hanno portato il saluto il Commissario Straordinario del Parco Domenico Totaro, il Presidente della Regione Vito De Filippo, il capo del CFS Cesare Patrone e il Comandante Regionale del CFS Francesco Curcio e il Prefetto di Potenza dott. Antonio Nunziante. Da parte di tutti è stato sottolineato il ruolo centrale del CTA nella salvaguardia e nella tutela del territorio del Parco. Un concetto che è stato particolarmente sottolineato da Totaro che ha scandito con chiarezza che “un Parco senza regole e senza custodi non cresce”. Accanto alle regole, però, “la funzione educativa è il valore aggiunto che chiedo agli uomini di un Corpo antico e importante come quello Forestale, -ha aggiunto il Commissario- affinché siano in prima fila, come so che stanno già facendo, nel delicato compito di aiutare i cittadini del parco a evitare, o in alcuni casi, a superare la visione vincolistica dell’area protetta.” Se per il Comandante Regionale Curcio “il CTA è il compimento di un percorso virtuoso che porta nel Parco la sicurezza ambientale”, per il Presidente De Filippo il presidio del CFS “rappresenta uno snodo fondamentale nel quale agiranno le dimensioni fondamentali delle attività del Parco, sia quelle sanzionatorie che quelle della tutela e della sorveglianza”. Di processo di rinnovamento “all’insegna della sobrietà e dell’oculatezza dovuta alla crisi economica che attraversa il l’Italia” ha parlato inoltre Patrone, che tra le funzioni nuove del CFS ha elencato quelle della lotta ai rifiuti illegali e alle attività contro i reati ambientali consumati dalla mafia. Sottolineata da diversi interventi, e in particolar modo da quello del Prefetto di Potenza, Antonio Nunziante, è la necessità di fare sistema tra le varie istituzioni per ottimizzare il controllo e il governo del territorio.

 

 

 

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