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Inaugurazione del nuovo organo a canne di Filiano e riconoscimento all’artista Rocco Petruzzi

“Domenica sarà un giorno di grande festa che resterà nella storia perché dopo oltre sessant’anni viene riconsegnato a Filiano un simbolo sacro e identitario della storia della nostra comunità cristiana: l’organo a canne. I cittadini di Filiano potranno riascoltare le note melodiche di questo organo del 1700 che è stato suonato l’ultima volta alla fine degli anni ’50. Un lavoro eccelso della ditta Continiello, finanziato con fondi regionali, che ha recuperato uno strumento che versava in pessime condizioni”. A dichiararlo il consigliere regionale Aurelio Pace (Ap). Durante la permanenza in laboratorio sono state ricostruite tutte le canne con metodi strettamente artigianali, consentendo di ridare il loro timbro originale. Il restauro ha altresì ripristinato in pieno la sua funzionalità originale, facendone riaffiorare i pregi artistici, salvaguardandone il rispetto dello stile costruttivo originario. Lo strumento è costituito da diciannove canne che prima del restauro erano o del tutto scomparse, mentre altre risultavano schiacciate.

La cerimonia di riconsegna, benedizione e Santa messa é prevista domenica prossima 10 dicembre alle ore 18 e sarà officiata da monsignor Salvatore Ligorio all’interno della Chiesa di San Giuseppe. Parteciperanno anche don Mariano Spera con il quale Pace ha seguito il difficile iter della ristrutturazione dell’antico organo. Prima della messa si terrà un dibattito sull’evento con il sindaco Santoro e il restauratore, Vincenzo Continiello e l’esecuzione di alcuni brani sacri eseguiti dal maestro filianese, Rocco Petruzzi, accompagnato dalla cantante Iole Cerminara. Lo stesso Petruzzi, al pari dell’antico organo, sarà il protagonista della giornata intitolata “Filiano, un paese pieno di note”, con la consegna d un riconoscimento all’artista che, tra l’altro, ha collaborato con i più famosi cantanti italiani, compreso il compianto Pino Mango. L’incontro con Petruzzi, a cui parteciperà anche la presidente della Pro Loco, Maria Santarsiero, si svolgerà a partire dalle 16,30 al Centro Sociale “prof. Lorusso” e sarà moderato da Maria Martinelli. Seguirà la proiezione dei video che ricordano la luminosa carriera dell’artista. A seguire il trasferimento nella chiesa di San Giuseppe per la riconsegna dell’organo alla comunità filianese.

” Per spiegare cosa significhi e simboleggi un organo a canne in una chiesa e far comprendere l’importanza di questa occasione – ha affermato Pace –  voglio utilizzare le parole di Papa Benedetto XVI pronunciate nel 2006 in occasione di un’inaugurazione di un organo. L’organo – spiegò il pontefice – da sempre e con buona ragione, viene qualificato come il re degli strumenti musicali, perché riprende tutti i suoni della creazione e dà risonanza alla pienezza dei sentimenti umani, dalla gioia alla tristezza, dalla lode fino al lamento. Inoltre, trascendendo come ogni musica di qualità la sfera semplicemente umana, rimanda al divino… Quanto più, attraverso la Liturgia, ci lasciamo trasformare in Cristo, tanto più saremo capaci d trasformare anche il mondo, irradiando la bontà, la misericordia e l’amore per gli uomini di Cristo”.  L’organo come strumento sacro, come sancito dall’ultimo Concilio, viene associato al culto cristiano ed utilizzato per accompagnare con la sua voce inconfondibile, ora maestosa e potente, ora grave e solenne, ora misteriosa e suadente, la celebrazione dei divini misteri. ” Con questo strumento – ha proseguito Pace – anche nella Chiesa di Filiano, le liturgie avranno una nuova voce e la preghiera della comunità si fonderà nella musica e nel canto celebrando la bellezza del creato e donando gioia e serenità ai nostri cuori. Ogni volta che si suonerà l’organo sarà come ascoltare un coro dal vivo.  Non solo come cittadino di Filiano e per il ruolo istituzionale che rivesto, mi sono impegnato affinché l’organo potesse essere restituito alla nostra comunità cristiana alla quale mi legano orgoglio e identità”.

Il Capogruppo

Avv. Aurelio Pace

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