CronacaPuglia

Incendio alla raffineria Eni di Taranto

Due operai sono rimasti ustionati in un incendio nella raffineria Eni di Taranto dopo la rottura di una tubazione di dieci pollici che trasporta greggio. A quanto si è appreso, erano in corso lavori di manutenzione su un collettore nell’area serbatoi quando sono divampate le fiamme. I due feriti sarebbero dipendenti di una ditta d’appalto. Uno, condotto presso un centro specializzato di Bari, è stato giudicato guaribile in 40 giorni; l’altro è stato trasferito nel centro Grandi ustionati di Brindisi ed è in prognosi riservata. Le fiamme sono state spente dai vigili del fuoco del distaccamento interno e del comando provinciale di Taranto. Sono in corso accertamenti per verificare il rispetto delle condizioni di sicurezza.

L’Eni, in una nota, ha fatto sapere che l’incendio di ieri pomeriggio è avvenuto durante le fasi di installazione di alcuni tratti di tubazione nell’area movimentazione. “Il rogo è stato domato in 15 minuti circa dalle squadre aziendali dei vigili del fuoco – si legge nella nota – mentre due operatori dell’impresa meccanica incaricata delle fasi di montaggio hanno subito ustioni non gravi che hanno costretto l’intervento medico. L’incidente – precisa l’azienda – non è da associare ad alcun cedimento strutturale, ed ha interessato una parte limitata della platea tubazioni dell’area movimentazione”. È in corso un’indagine interna per verificare le cause dell’evento. L’assetto del sito non ha subito ripercussioni, per cui la raffineria è regolarmente in marcia.

 

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