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Incentivi in arrivo per i lavoratori che verranno ad abitare a Melfi

Un pacchetto di incentivi fiscali ed economici con azioni di sostegno alla residenzialità e contributi in arrivo per le nuove imprese e per la riqualificazione energetica degli edifici. Così l’Amministrazione Valvano intende incentivare la nuova fase di rilancio del sistema economico territoriale promuovendo la “residenza” nella Città di Melfi. A renderlo noto è il sindaco Livio Valvano, nel corso dell’incontro istituzionale della Consulta dell’Economia e del Lavoro.
“Melfi diventa così la “culla del lavoro”- ha detto Valvano – che non può non agganciarsi alla nuova fase di potenziamento produttivo della Fiat e dell’indotto. E’ giunto il momento di rendere la città più competitiva per chi lavora a Melfi e deve scegliere il proprio luogo di residenza a partire dal costo dell’abitazione”.
Sgravi, dunque, in arrivo. Ma di cosa si tratta?
Tassazione bassissima per Imu e Tasi per i proprietari che affitteranno le proprie abitazioni ai neo assunti lavorati della Fiat. E per quanti vorranno stabilirsi a Melfi contributi in arrivo sugli oneri Tari per 3 anni. Ma c’è dell’altro. A queste agevolazioni fiscali si aggiunge un importante incentivo finanziario grazie al recente bando per la crescita demografica. Il contributo può arrivare sino a 250 euro al mese per insediamento di nuovi residenti nel centro storico o 150 euro al mese fuori dal centro storico. Sarà erogato sotto forma di rimborso di utenze o servizi comunali (piscina, mensa scolastica, scuolabus, teatro, tributi comunali e bolletta elettrica. Per coloro, dunque, che decideranno di prendere casa a Melfi, trasferendo anche la residenza, si aggiunge un mix di misure molto significative: dall’esenzione della tassa rifiuti per 3 anni alla riduzione del 60 per cento dell’Imu dovuta dal proprietario dell’abitazione da affittare.
“L’Amministrazione Comunale invita i proprietari di abitazioni a concederle in affitto a cittadini che lavorano a Melfi – ha aggiunto Valvano – a canoni di locazione calmierati. E’ un invito teso a rendere consapevole i cittadini dell’importanza del ruolo di ognuno rispetto alle potenzialità di sviluppo dell’intera comunità. Coloro che intendono prendere casa a Melfi, perché lavorano a Melfi e i cittadini che posseggono una casa a Melfi che può essere concessa in affitto, possono trovare in questa bacheca virtuale www.comunemelfi.it le informazioni utili per utilizzare le agevolazioni volute dal Comune e trovare eventuali soluzioni abitative o anche per sottoporre l’offerta di soluzioni abitative attraverso il sito www.subito.it . Il Comune ha promosso un accordo tra associazioni di categoria degli inquilini e dei proprietari di abitazioni da concedere in affitto; l’accordo, che sarà pubblicato a breve, fisserà le condizioni locative considerate eque che faranno scattare rilevanti agevolazioni fiscali per i proprietari.
Ma non è tutto. Le nuove misure si aggiungono alle politiche fiscali di sostegno alle famiglie ed alle piccole imprese già attuate dall’Amministrazione negli ultimi 3 anni. Basti pensare all’esenzione totale dalla Tasi, alla riduzione al 50 per cento dell’Imu per gli artigiani e di quella per i commercianti del centro storico, all’esenzione dalla tassa rifiuti per gli anziani che vivono soli o per le abitazioni concesse in comodato ai figli e l’esenzione triennale Tari per tutti i soggetti (famiglie, artigiani e commercianti) che si insediano nel centro storico.
I proprietari che intenderanno aderire all’appello del Sindaco Valvano devono sapere che: -l’IMU dovuta al Comune è ridotta allo 0,4% (anziché 1%); -la TASI non si paga; -l’IRFPEF, l’imposta di bollo e di registrazione del contratto è assolta con il pagamento di una cedolare secca pari al solo 10% del canone di locazione che fa venir meno ogni obbligo di dichiarazione del contratto e del canone stesso; – TARI Riduzione fino al 50% della tariffa per i soggetti (agricoltori, artigiani, commercianti o semplici cittadini) che conferiscono rifiuti speciali mediante la piattaforma “Wastesmart” attivata dal Comune. Il contributo è di 150 euro a tonnellata o frazione, con un minimo di 300 kg. Il beneficio sarà di 300 euro/anno per il conferimento medio di 2 tonnellate/anno di rifiuti artigiani (ad esempio: scarti edilizia); – Miglioramenti al sistema tariffario: 1. Introduzione di una categoria specifica TARI per i generi alimentari, macellerie, rivendite di pane, etc. con tariffa molto più ridotta rispetto al 2014. 2. Introduzione di una “franchigia” (esenzione) per le piccole pertinenze (cantinole, ripostigli) dell’abitazione principale fino a 10 mq di superficie. 3. Riduzione dal 30% al 10% della quota TASI a carico del locatario (in caso di imprese industriali in “affitto d’azienda” o in “locazione” del capannone);
Conferme di incentivi e agevolazioni:
– IMU ridotta al 50% per gli artigiani (5 per mille);
– IMU ridotta al 50% per i commercianti nel centro storico;
– TARI (tassa rifiuti) esente per 3 anni per tutti i soggetti (famiglie, artigiani, commercianti) che decidono di insediarsi nel centro storico;
– Riduzione TARI per gli anziani che vivono soli (oltre 65 anni);
– Esenzione IMU per le abitazioni concesse in comodato d’uso ai figli;
– Si introduce infine una “franchigia” (esenzione) TARI per le piccole pertinenze dell’abitazione principale, fino a 10 mq di superficie catastale.

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