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Incontro positivo a Bari tra i sindacati e la Geagri

E’ stato caratterizzato da contenuti costruttivi ed interlocuzione seria il recente confronto avuto, presso la sede della Confagricoltura a Bari, con il management della Geagri, Azienda di caratura nazionale e leader nell’imballaggio di ortofrutta esportata sul mercato nazionale ed estero, presente nel nostro territorio con uno stabilimento a Massafra dove occupa stabilmente circa 70 dipendenti ed in quello barese ad Adelfia dove ne lavorano circa 50. La Fai Cisl territoriale di Taranto e regionale di Puglia, con il segretario generale Paolo Frascella, insieme con altri sindacati di Categoria, ha rilanciato in quella sede l’opportunità di un ripristino della concertazione che punti alla ricostituzione di corrette relazioni sindacali a beneficio dei dipendenti di entrambe le unità produttive.

Abbiamo ottenuto riscontro alle richieste, a cominciare da criteri e modalità di reclutamento del personale e dal rispetto delle norme contrattuali vigenti in materia. Questo aspetto della vertenza aveva peraltro, lo scorso novembre, determinato evitabili tensioni con un gruppo di lavoratrici a causa della loro mancata iscrizione nelle liste de La Quanta S.p.A., società di lavoro in somministrazione, considerata precondizione perché gli stessi potessero essere riassunti anche in questo 2012.

Nelle prossime settimane ci incontreremo ancora con la Geagri, per sottoscrivere un accordo contenente, tra l’altro, la specifica richiesta che torni ad essere dell’Azienda la titolarità delle assunzioni, così sottraendola per il futuro ad eventuali agenzie si somministrazione fatte salve le percentuali di avviamento al lavoro attribuite a quest’ultime e già normate dal contratto collettivo nazionale di lavoro degli operai agricoli e florovivaisti, con particolare riferimento ai periodi di picco produttivo.

Riteniamo non senza significato, per il nostro territorio e per il nostro settore in persistente sofferenza economica ed occupazionale, con il lavoro nero dilagante, con un’evasione contrattuale, previdenziale e fiscale assai significative e con una concorrenza sleale tra imprese che, oltretutto, alimenta la piaga del caporalato prestandosi anche ad infiltrazioni criminali, che si riesca ad interloquire correttamente con Aziende, come la Geagri, che decidono di adottare politiche concertative fondate sulla correttezza delle relazioni sindacali e sul rispetto di leggi e contratti.

Tutto ciò a dimostrazione di come sia presente, in particolare nel settore dell’Agricoltura, a Taranto, in Puglia, nel Mezzogiorno, una dimensione legale dell’economia che va difesa, diffusa ed incoraggiata, perché alle Aziende si garantisca tranquillità e regolarità di gestione ed alle lavoratrici e ai lavoratori una regolarità retributiva e contributiva che li valorizzi come persone e ne assicuri la dignità sociale.

Antonio Castellucci – Segretario Generale FAI CISL Taranto

 

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