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Infrastrutture in Basilicata, l’UGL ‘cita’ Carlo Levi

“Certo, una delle opere più importanti dello scrittore Carlo Levi, nel suo trascorso lucano, fu ‘ Cristo si è fermato ad Eboli’. Non a caso in Basilicata, spesso viene evocata questa citazione, per denunciare situazioni di abbandono e di degrado. Ma mai si pensava che questo termine sarebbe calzato a pennello anche nei riguardi della Basilicata”. E’ quanto dichiara Giordano Giuseppe, Segretario Regionale dell’UGL Basilicata metalmeccanici per il quale, “ciò che preoccupa maggiormente è lo stato di totale abbandono di tutte le strade lucane per non parlarne, dei tanti Km della rete viaria che bisogna percorrere per raggiungere la zona industriale di S. Nicola di Melfi. Entrando nella SATA ci si potrebbe pranzare per terra, un immagine perfetta degna delle migliori strutture di ultima generazione per la costruzione di manufatti. Fuori dai cancelli, terra di nessuno : al cambio turno, sembra di assistere ad una di quelle sequenze di film muti, risalente all’epoca di Charlie Chaplin. Tutti vanno, tutti si muovono in un disordine urbano, spesso si trasformano in incidenti, e tamponamenti tra gli stessi dipendenti. I pendolari che giornalmente si recano in Fiat – continua Giordano – registrano un bollettino da guerra con morti e feriti tutti i giorni. L’UGL ha da sempre sollecitato le Istituzioni, la regione e tutti gli enti competenti denunciando l’incuria delle infrastrutture in quel circondario della Sata: buche, scarsa illuminazione, segnaletica inesistente, pensiline inadeguate e buie, asfalto mancante, ma mai nessuno si è adoperato per dare finalmente ad un’area industriale ed a migliaia di operai, risposte risolutive. Quella dell’incuria dell’asse viaria dell’area industriale di San Nicola di Melfi che, è a dir poco indecorosa, è un problema che si porta dietro da almeno venti anni”. Per il segretario dell’UGLM, Giordano, “SATA, Barilla, aziende dell’indotto, tutti i dipendenti e normali automobilisti, devono sentirsi parte offesa nei confronti della regione Basilicata e di tutti quegli enti che hanno contribuito a rendere quelle strade in condizioni ‘pietose’ negli anni. Per l’UGL – prosegue il sindacalista -, operai ed imprenditori di quell’area sono stanchi, non possono più ed ancora sottacere ai comodi di questo o quel politico di turno che gestisce un ente Lucano: ‘basta burocrazia, lo diciamo forte e chiaro’, l’UGL Basilicata – prosegue Giordano – reclama la necessità di poter sviluppare le attività in una zona industriale che può soddisfare le esigenze di chi sceglie di fare impresa in un periodo particolarmente critico come quello che sta vivendo l’economia lucana, penalizzata, da una scarsa dotazione infrastrutturale e dalle molteplici difficoltà ed esigenze che vivono nelle principali aree industriali del territorio potentino. Sollecitiamo la Regione e il Consorzio ASI nel dotare finalmente il territorio di S. Nicola di un’area industriale completa di infrastrutture d’avanguardia che possa diventare sempre di più volano di sviluppo per tutta la regione. Forte è, inoltre, anche la necessità dì rendere fruibili i servizi indispensabili per svolgere nel migliore dei modi il proprio lavoro in quelle aree, perché una corretta attività imprenditoriale non può prescindere di assenza da fogna, strade, gas, pubblica illuminazione, internet. Si tratta, di servizi essenziali non più procrastinabili che la regione e consorzio, certamente devono garantire e completare in tempi rapidi nell’auspicio che un territorio laborioso lucano, Melfi, può sicuramente concorrere alla ripresa economico-produttiva della Basilicata mettendo le imprese nelle condizioni ideali per poter competere con aziende già affermate nazionali ed estere”.

 

 

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