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Interrotto progetto di collegamento tra la rete ferroviaria e l’aeroporto di Brindisi

Nuovi intoppi per il progetto dello Shuttle di collegamento tra la rete ferroviaria e l’aeroporto di Brindisi, che dovrebbe consentire a tutti gli abitanti del Salento, ma anche del resto della Puglia, di usufruire dei collegamenti aerei senza avere bisogno di raggiungere Brindisi in auto.
Questa volta ad ostacolare il progetto, con un finanziamento che ammonta a 40 milioni di euro, non è stata una delle aziende in gara per aggiudicarsi il sostanzioso appalto bensì una singola cittadina, che si è opposta all’esproprio di un terreno di sua proprietà da parte del Comune. Un terreno che non sarebbe servito materialmente per realizzare le infrastrutture a servizio dello Shuttle ma per compensare Aeroporti di Puglia per la perdita di alcune aree nell’ambito dei lavori.
A deciderlo, nelle scorse settimane, è stato il Tar di Lecce, che ha accolto nel merito il ricorso della donna annullando, almeno in parte, le delibere approvate dal consiglio comunale nel 2014 e nel 2015, oltre ad un paio di determine dirigenziali riguardanti i progetti che la signora aveva in cantiere per le aree di sua proprietà. Nelle intenzioni della donna, infatti, c’era la vendita delle aree in suo possesso ad una società interessata alla realizzazione di un parcheggio low cost nei pressi dell’aeroporto ed anche ad una seconda società interessata, invece, ad alcuni immobili confinanti.

 

 

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