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Irsina (MT): Due fratelli albanesi arrestati dai carabinieri

Nel corso della mattinata di lunedì 27 marzo a Irsina, i Carabinieri della locale Stazione, coadiuvati dai militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Tricarico, hanno arrestato, in esecuzione di ordinanza custodiale dell’A.G., due fratelli, un 29enne ed un 21enne, di origini albanesi, ivi domiciliati, con numerosi precedenti di polizia, in aggravamento alle precedenti rispettive misure cautelari emesse a loro carico. La Sezione 3^ Penale della Corte di Appello di Bari ha condiviso le richieste del Procuratore Generale in sede a conclusione delle indagini svolte dai Carabinieri di Irsina, i quali hanno accertato diverse violazioni ed illecite condotte da parte dei due germani che erano già stati sottoposti, in Irsina, l’uno, il più grande, agli arresti domiciliari, mentre il fratello minore alla misura cautelare dell’obbligo di dimora a seguito di una prima condanna loro inflitta dal Tribunale di Bari per il reato di minaccia aggravata, commessa in Altamura (Ba) nel luglio del 2015.
In seguito, lo scorso 1 ottobre, i militari di Irsina li avevano tratti in arresto in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti in concorso, avendoli sorpresi in possesso di 20 grammi di cocaina ed hashish.
Successivamente, il 17 febbraio, il giovane 29 enne era stato arrestato in flagranza per i reati di evasione dagli arresti domiciliari, maltrattamenti in famiglia continuati e lesioni personali aggravate, procurate nello stesso giorno alla convivente, una 33enne cittadina romena, per futili motivi, in piazza, al di fuori del luogo in cui si trovava ristretto ai domiciliari,  scagliandosi contro la stessa, aggredendola e colpendola al volto.
In merito, i militari hanno accertato che quel giorno il fratello più grande, pur autorizzato a recarsi autonomamente presso il Tribunale di Matera, ove avrebbe dovuto partecipare ad un’udienza che lo vedeva coinvolto, di fatto aveva violato le prescrizioni impostegli, rientrando ad Irsina tardivamente, accompagnato dal fratello, che, diversamente, non era stato autorizzato ad allontanarsi dal paese.
Gli elementi probatori raccolti dai Carabinieri hanno indotto l’A.G. mandante a ritenere che le misure cautelari dovessero essere aggravate, in virtù dei gravi fatti narrati, motivo per cui gli stessi militari, durante la mattinata odierna hanno materialmente tratto in arresto il giovane di 21 anni, accompagnandolo prima presso la sede del Comando Compagnia Carabinieri di Tricarico, per l’espletamento degli adempimenti di rito, per poi ricondurlo ad Irsina, presso la propria abitazione, poiché sottoposto agli arresti domiciliari, mentre il fratello più grande, già recluso presso la Casa Circondariale di Matera per gli accadimenti dello scorso 17 febbraio, ha ricevuto la visita in carcere da parte dei militari che gli hanno notificato il provvedimento restrittivo dell’Autorità giudiziaria.

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