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Irsina (Mt) zona rossa. Il sindaco chiede tamponi e dispositivi di protezione individuali

Come noto, con ordinanza del Governatore Bardi le città di Irsina e Tricarico sono state dichiarate zone rosse a causa del verificarsi di numerosi casi di positività al coronavirus.

Per la città di Irsina si tratta di una prova difficilissima. Paura e preoccupazione sono diffuse in città, anche alla luce del ruolo rivestito dalle persone purtroppo risultate positive, alle quali va l’affetto e la solidarietà dell’intera città.

Il provvedimento regionale, motivato da una esigenza di precauzione, ha comportato la chiusura di tutte le strade di accesso all’abitato, ad eccezione della bretella di collegamento Irsina – SS96 bis.

Ad oggi risultano positivi undici concittadini, due dei quali ricoverati presso il Presidio Ospedaliero di Matera.

Tanti sono i rapporti sociali tenuti dalle persone positive, ragion per cui la città di Irsina pretende che vengano effettuati con immediatezza tamponi sui contatti stretti dei positivi, su forze dell’ordine, operatori sanitari e sociali, commercianti e tutti coloro che sono maggiormente esposti ai contatti sociali.

Con  separata nota, ho chiesto al Governatore ed al competente Assessorato di destinare ad Irsina Dispositivi di protezione individuale (mascherine e guanti), atteso che l’avvenuta individuazione di Irsina quale zona rossa deve determinare una serie di misure da parte della Regione.

La città di Irsina chiede massima attenzione e massicci interventi per evitare il propagarsi dell’epidemia. I blocchi stradali non servono a nulla se non sono accompagnati da provvedimenti a sostegno dei cittadini di Irsina.

Su questo non accetterò alcun indugio da parte del Governo regionale e del Servizio Sanitario. 

Irsina pretende rapidità di azione. 

Nicola Massimo Morea, Sindaco di Irsina

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