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L’Itc Loperfido OLivetti presenta lo spettacolo Ragazzi permale, si alla vita, no alla droga

Promosso dall’Istituto Tecnico Commerciale e Geometra Loperfido Olivetti lo spettacolo“Ragazzi permale” che si svolgerà domani, con inizio alle h.10,00 presso il Cinema Comunale di Matera nell’ambito della mensile assemblea di Istituto del Polo Economico sede Loperfido , organizzato per promuovere la cultura della libertà dalla droga, uno stile di vita sano, prevenire comportamenti a rischio, trasmettere ai giovani l’importanza di convogliare le proprie energie in attività costruttive come l’arte, la musica, la creatività. Ragazzi che parlano ad altri ragazzi, canzoni e parole, spettacolo e talk show, una ricetta semplice per parlare assieme di droga da una prospettiva diversa e insolita: quella di chi il problema l’ha conosciuto vivendolo in prima persona. Dunque non professori cattedratici  ma voci e parole vere e reali  per raccontare  storie di vita vissuta . Protagonisti sono giovani tra i 18 e i 25 anni, provenienti dalla comunità di San Patrignano che hanno vissuto e superato il problema della tossicodipendenza e che possono offrire ai loro coetanei una testimonianza delle motivazioni che li hanno spinti ad assumere sostanze e delle difficoltà di reinserirsi, una volta recuperati, nella società. Ad accompagnare i ragazzi sul palco, in un percorso narrativo dove l’informazione passa attraverso l’emozione, vi sarà il regista e conduttore Francesco Apolloni. Scrittore, regista e attore, vincitore del Premio Fellini come Miglior Regista, il Globo D’oro stampa estera e il Primo Premio Assoluto al Festival del Cinema per ragazzi di Giffoni. Attualmente collabora come giornalista con ‘Il Messaggero’ e ‘Il Sole 24 ore’. La scelta del’argomento trova ragioni, motivi e contenuti a partire dalla constatazione del crescente numero di comportamenti giovanili cosiddetti a rischio che tendono a produrre un danno alla salute, alla convivenza reciproca, al bene comune.. È un fenomeno che coinvolge l’intero universo degli adolescenti e che riguarda giovani di ogni estrazione sociale, culturale ed economica. Disagio ed emarginazione si allargano, soprattutto si manifestano sempre con maggior frequenza anche all’interno di traiettorie di vita individuali e di gruppo, di relazioni familiari e personali il più delle volte “normali” e non problematiche. Alcolismo, rifiuto dello studio e di ogni progettualità di vita, tossicodipendenza, abbandono scolastico, disturbi alimentari appaiono sempre meno come il frutto di una condizione di emarginazione o esclusione sociale ma sintomo invece di un malessere, di un’incapacità di costruire, all’interno del proprio percorso educativo e formativo, un’identità equilibrata e responsabile. Con lo slogan WEFREE si cerca quindi di promuovere un momento di riflessione collettiva, intensa e profonda, che usa il linguaggio della musica particolarmente caro ai giovani per aiutarli a riflettere su stili di vita sani, propositivi e altamente formativi.

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