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L’Adiconsum mobilitata per far modificare il decreto legge sullo sviluppo

“Con la legge 108/96,  è stato introdotto, per varie categorie di credito, il tasso soglia oltre il quale scatta l’usura – ha commentato Marina Festa, Segretaria Provinciale dell’Adiconsum Cisl di Matera – che viene determinato dal tasso medio rilevato trimestralmente, dalla Banca d’Italia, maggiorato del 50%.

Ora il Decreto Legge sullo sviluppo ha modificato il citato tasso soglia di usura che viene calcolato aumentando il tasso medio rilevato del 25% con l’aggiunta di un ulteriore 4% e di un ulteriore incremento dell’8% rispetto al tasso medio”.

“Se fino ad ora – ha continuato Festa – il tasso soglia di usura riferito ad esempio all’apertura di credito di conto corrente fino a 5 mila euro  è del 16,55% ora con il nuovo decreto legge il tasso soglia di usura è del 19,31%”.

Questa l’elaborazione dei tassi di usura in base al nuovo decreto legge:

Categoria Classi di importo in euro tasso usura LEGGE 108/96 tasso usura – nuovo Decreto Legge
Apertura di credito in conto corrente fino a 5.000 16,65 19,31
oltre 5.000 13,63 16,59
Scoperti senza affidamento fino a 1.500 22,46 24,56
oltre 1.500 20,40 22,68
Anticipi, sconti commerciali fino a 5.000 8,94 12,37
da  5.000 fino a 100.000 9,20 12,60
Factoring oltre 100.000 5,78 9,52
fino a 50.000 7,61 11,16
oltre 50.000 5,36 9,14
Prestiti contro cessione del quinto dello stipendio e della pensione fino a 5.000 20,57 22,83
oltre 5.000 16,77 19,41
Leasing autoveicoli e aeronavale fino a 25.000 12,48 15,55
oltre 25.000 10,44 13,72
Credito finalizzato all’acquisto rateale fino a 5.000 17,90 20,43
oltre 5.000 15,59 18,35
Credito revolving Fino a 5.000 26,09 27,80
oltre 5.000 18,86 21,29
Mutui con garanzia ipotecaria Tasso fisso 7,02 10,64
Tasso Variabile 4,19 8,09

Adiconsum – dichiara Pietro Giordano, Segretario Generale Vicario –  promotrice della L. 108/96 e concretamente attiva sul fronte dell’usura poiché gestisce con il riconoscimento del Ministero dell’Economia e delle Finanze il Fondo di prevenzione usura che aiuta le famiglie sovraindebitate, è disponibile alla revisione della Legge a condizione che le modifiche non siano misure “spot” o peggio, come in questo caso, un’ulteriore contropartita al sistema bancario.
Adiconsum chiede – prosegue Giordano – che le modifiche alla rilevazione dei tassi usura siano effettuate nell’ambito di un progetto complessivo di revisione che preveda: l’approvazione della legge per combattere il sovraindebitamento ferma in Parlamento da 10 anni, il rifinanziamento del Fondo per la sospensione delle rate e la sua estensione anche alle rate del credito al consumo, forme dedicate di accesso al credito per le famiglie meno abbienti, inasprimento delle pene per gli usurai, finanziamento certo e continuativo del Fondo di prevenzione usura e revisione complessiva della legge 108/96.
Adiconsum fin dai prossimi giorni si farà promotrice presso le associazioni che operano nella lotta all’usura per modificare le norme contenute nel DL sviluppo in via di emanazione.

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