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La Basilicata nel comitato nazionale della legalità

La Basilicata, con la nomina del presidente della Camera di commercio di Matera Angelo Tortorelli, è entrata a far parte del Comitato nazionale per la legalità. Il riconoscimento è venuto dal presidente nazionale di Unioncamere Ferruccio Dardanello, che ha insediato l’organismo di cui fanno parte 20 presidenti di Camere di commercio. L’organismo, per conto del sistema camerale, coordina le azioni di monitoraggio e le iniziative antiracket e antiusura, intensificando i rapporti con le autorità competenti e mettendo a disposizione anche le informazioni del Registro delle imprese. E questo è un contributo importante per individuare soggetti e imprese che dovessero operare nella illegalità. Il Comitato,inoltre, intensifica i contatti con l’Agenzia nazionale per i beni confiscati allo scopo di fornire, grazie ad un Progetto di sistema realizzato in collaborazione con l’Associazione Libera, supporto alle attività di re-immissione sul mercato dei beni confiscati.

“Per la Basilicata – ha detto Tortorelli – si tratta di un riconoscimento e di un impegno importante a sostegno della legalità, che è condizione importante per fare impresa. In Basilicata il tessuto sociale è pressocchè sano, come dimostrano le posizioni di punta delle nostre città nelle classifiche nazionali, e va salvaguardato da infiltrazioni malavitose e da situazioni, come l’usura che trova soluzioni nelle situazioni di crisi la possibilità per crescere e di rovinare le imprese. Lavoreremo sull’informazione e in sinergia con le istituzioni, recependo e applicando gli obiettivi del Comitato che si prefigge di raggiungere tre obiettivi. Riguardano il consolidamento e lo sviluppo di aziende già re-immesse nel circuito economico, la gestione delle aziende confiscate alle organizzazioni criminali, che occorre gestire in modo efficiente in vista del loro futuro reinserimento sul mercato e la nascita di nuove imprese per la gestione dei beni confiscati”. Fanno parte del Comitato Sandro Ambrosi (Bari), Enrico Bini (Reggio Emilia), Giancarlo Cremonesi (Roma), Tommaso De Simone (Caserta), Alberto Drudi (Pesaro), Roberto Furlan (Padova), Roberto Helg (Palermo), Ivanhoe Lo Bello (Siracusa), Carlo Longo (Prato), Maurizio Maddaloni (Napoli), Antonio Calogero Montante (Caltanissetta), Paolo Cesare Odone (Genova), Giuseppe Pace (Trapani), Fortunato Roberto Salerno (Crotone), Carlo Sangalli (Milano), Gavino Sini (Sassari), Maurizio Torreggiani (Modena), Angelo Tortorelli (Matera), Eliseo Zanasi (Foggia) e Andrea Zanlari (Parma).

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