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La Basilicata a New York

Da qualche anno ormai gli Stati Uniti rappresentano per la Basilicata turistica un mercato di notevole interesse, al punto da far registrare trend di crescita che lo hanno reso, negli ultimi 4 anni, il secondo bacino per provenienze, sia in termini di arrivi che di presenze.
Nel 2015 in particolare, solo la Francia ha portato più turisti in Basilicata (oltre 13 mila, contro gli oltre 12mila degli USA) mentre in termini di presenze (ovvero di permanenza in rapporto agli arrivi), solo il Regno Unito ha garantito un numero superiore (in entrambi i casi oltre le 28mila presenze). Un appeal sempre crescente anche per effetto della presenza ormai consolidata di Francis Ford Coppola come “ambasciatore” del turismo lucano, che in questi anni ha contribuito non poco, insieme alla grande industria cinematografica, a promuovere la destinazione Basilicata.
In virtù di tale quadro l’Apt Basilicata ha inteso partecipare al Workshop Italia 2016 organizzato da Enit nei giorni scorsi a New York. L’Agenzia lucana di Promozione Territoriale ha incontrato circa 80 tour operator americani, interessati alla Basilicata, con l’obiettivo di approfondire le loro principali richieste e aspettative. Incontri utili che aiutano a calibrare l’offerta verso un target che associa capacità di spesa a tempi brevi di permanenza. Infatti, la vacanza media dell’americano – frequentemente di circa 15 giorni in tutta Italia –  è caratterizzata da una fruizione veloce che tocca innanzitutto grandi città italiane per poi cercare la “scoperta” in Basilicata, la vacanza insolita. Per questa ragione chiedono principalmente servizi impeccabili e ben organizzati.
In collaborazione con la sede Enit di New York e con l’Istituto Italiano di Cultura, sono state programmate inoltre nuove iniziative da realizzare sin dall’inizio del 2017, tra cui un evento a cui parteciperà il premio Pulitzer Micheal Cunningham, che già nell’estate del 2016 è stato ospite a Matera ed ha raccontato la Basilicata alla Milanesiana.
“Il mercato statunitense – afferma il direttore generale Apt, Mariano Schiavone – è ormai più che un nuovo ingresso tra gli interessi di marketing del nostro turismo, con trend di crescita superiori ad altri mercati consolidati e crescita anche in termini assoluti. Al valore quantitativo, però, necessariamente deve affiancarsi un elemento qualitativo che deve far mantenere alta l’attenzione dell’offerta che il nostro territorio può garantire ad un panorama economico da cui dobbiamo sempre più farci scoprire”

 

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