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La città di Matera parteciperà alla marcia della pace Perugia-Assisi

Una delegazione del Comune di Matera parteciperà alla marcia per la Pace Perugia – Assisi in programma domenica, 25 settembre. In particolare all’iniziativa parteciperanno la presidente del Consiglio comunale, Brunella Massenzio, il vicesindaco, Maria Pistone, che per la circostanza indosserà la fascia tricolore, l’assessore comunale alle Politiche sociali, Antonio Giordano, ed i consiglieri comunali Angelo Cotugno, Mimmo Fiore e Angelo Lapolla.

“Quella di domenica prossima – afferma Massenzio – sarà una edizione speciale convocata a cinquant’anni dalla prima organizzata, nel nome della nonviolenza, da Aldo Capitini. Matera, città della pace e dei diritti umani, ha il dovere di continuare il suo percorso iniziato con la istituzione della Tavola della pace e proseguito nei mesi scorsi con la organizzazione del grande evento che ha visto la partecipazione delle scuole di tutta la nostra città. Un evento che troverà posto nel grande libro della pace allestito proprio in occasione della prossima marcia di Perugia – Assisi”.

“Per lungo tempo – afferma Maria Pistone – le questioni della pace e della guerra sono state affidate esclusivamente ai governi e alle diplomazie internazionali. Ma oggi appare chiaro che la costruzione di un mondo più giusto e solidale richiede l’impegno di tutte le istituzioni, comprese le nostre. Le città sono il posto dove si scaricano tutte le tensioni e i problemi irrisolti del mondo. La crisi globale è già entrata nelle nostre città seminando insicurezza e incertezza in particolar modo tra i cittadini più vulnerabili. E’ dunque innanzitutto nelle città e nei governi locali dove dobbiamo cercare le risposte più concrete ed efficaci ai problemi locali e globali che ci stanno investendo”.

“Costruire la pace a partire dalle nostre città – afferma l’assessore Giordano – vuol dire per noi impegnarci a costruire una città dove, insieme ai cittadini, sia possibile assicurare il pieno rispetto dei fondamentali diritti umani, consentendo a tutti di vivere bene, in pace con giustizia. Nelle nostre città nessuno si deve sentire abbandonato o escluso. Per questo, noi ribadiamo che le città, cuore vitale dell’Italia, e i governi locali non devono più essere bersaglio di tagli indiscriminati di risorse ma i luoghi dove più si investe per cercare la via di uscita più rapida ed efficace dalla crisi”.

 

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