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La Consigliera Nazionale di Parità a colloquio da Monti

Ho appreso con soddisfazione, su comunicazione della stessa Consigliera Nazionale di Parità, che sarebbe stata ricevuta, così come poi è avvenuto ieri pomeriggio, dal Prof. Mario Monti in rappresentanza di tutte le Consigliere di Parità di Italia.

Ritengo che il coinvolgimento della Consigliera Nazionale di Parità, quale rappresentanza femminile, sia stato un atto di grande rilevanza ed importanza in quanto l’azione delle donne, e quindi del fattore D, è determinante per superare la situazione di crisi che attualmente attraversa il nostro Paese. Reputo che il gesto sia un riconoscimento del lavoro che tutte insieme abbiamo fino a questo momento svolto, contrassegnato da una spiccata sensibilità alle problematiche di genere e che non dovremo nel prosieguo deludere, e contemporaneamente di un importante riconoscimento al ruolo della Rete delle Consigliere di Parità di cui mi onoro di appartenere dal 2007.

Condivido la disponibilità della Consigliera Nazionale di Parità ad essere vicine e solidali al lavoro che attende il Prof. Mario Monti ed il Governo appena nominato al servizio del Paese.

E’ questo, per noi Consigliere di Parità, il momento per continuare a costruire una prospettiva ed una valorizzazione del lavoro svolto da cui partire per l’individuazione delle possibili priorità ed iniziative a sostegno dell’occupabilità femminile.

Questo Ufficio della Consigliera Regionale di Parità sulla scorta della Consigliera Nazionale di Parità e della Rete delle Consigliere ha impostato e svolto un lavoro importante, in larga parte condiviso con le Organizzazioni Sindacali, quelle Datoriali e le Associazioni Femminili, nonché con le realtà Comunali e con tanti Organismi di Parità.

L’occupazione femminile, l’attenzione al mercato del lavoro in genere, la conoscenza e la competenza specifica relativa alla normativa di parità sono tutti elementi indispensabili per svolgere il ruolo di Consigliera di Parità e devono far sì che i passi compiuti negli ultimi anni ci portino ad andare incontro al bisogno di lavoro delle donne.

Certo dobbiamo sicuramente fare di più sforzandoci costantemente attraverso politiche attive sia a livello nazionale che territoriale. Occorre pertanto una ulteriore assunzione di responsabilità avvalorando il diritto di esprimere la dignità delle donne attraverso il lavoro.

Anche dalla Basilicata bisogna essere pronti ad affrontare le difficoltà del Paese sostenendo i provvedimenti assunti sia dalla Banca Centrale Europea che dall’Unione Europea. In tale senso bisognerà continuare a portare avanti tutte le iniziative realizzate o in corso di realizzazione anche nel contesto regionale, in particolare:

a) azioni a sostegno delle politiche di conciliazione tra famiglia e lavoro per individuare e condividere tutti gli strumenti utili nell’ambito del mercato del lavoro, volti a favorire la conciliazione lavoro/famiglia;

b) attività antidiscriminatorie giudiziali ed extragiudiziali;

c) le campagne contro la discriminazione delle donne nella società, ed in ricorrenza dei 150 anni dell’Unità d’Italia anche contro le discriminazioni negli studi storici;

d) Carta delle Pari Opportunità e l’uguaglianza sul lavoro;

e) iniziative di tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro attraverso prima di tutto la dimensione della prevenzione anche al fine di garantire le condizioni per l’equità di genere il tutto attraverso la rete di partnership con Inail, Direzione Regionale per l’attività ispettiva, Sindacati, Parti Datoriali e Associazioni impegnate su vari versanti attraverso l’impegno tecnico di studio implementato presso la Regione e l’Inail;

f) sviluppo delle politiche attive a tutela dei lavoratori e delle lavoratrici affette da patologie oncologiche invalidanti;

g) politiche aziendali di conciliazione con i relativi provvedimenti della legge 78/2010 e la flessibilità family-friendly;

h) valutazione della Performance in un’ottica di genere nella Pubblica Amministrazione accanto ad una serie di altre iniziative volte a tutelare il diritto al lavoro;

i) ricerca sulla condizione lavorativa delle donne e degli uomini nelle Aziende medio/grandi della Basilicata;

In questi scenari alla luce delle Direttive Europee e dei Piani Strategici di Inclusione delle Donne nel mercato del lavoro non sono poche le proposte operative e gli adempimenti già previsti che ritroviamo anche in Basilicata 2012 ed in altri Progetti Regionali.

Nella legislazione vigente attendono attuazione la riforma degli ammortizzatori sociali e le misure a favore dell’occupazione femminile contenute nella Legge di stabilità che sarebbe opportuno mandare a regime al più presto.

Si segnalano infine alcune ipotesi di lavoro:

1. esaminare la possibilità di estendere alle retribuzioni riferite alla nuova occupazione femminile l’esclusione dalla base imponibile dell’Irap nella voce riguardante il costo del lavoro, degli importi corrispondenti alle retribuzioni legate alla produttività

2. piuttosto che intervenire sui redditi delle persone e delle famiglie sarebbe opportuno predisporre agevolazioni che favoriscano lo sviluppo di servizi di welfare aziendale sui territori e nei luoghi di lavoro così da consentire la conciliazione dei tempi di vita/lavoro.

Sono queste alcune delle sfide dei prossimi percorsi che vedranno questo Ufficio impegnato a seguire il lavoro del nuovo Governo ed il lavoro che si svolgerà sul Territorio regionale, con l’auspicio di poter apportare un valido contributo.

Nell’esprimere soddisfazione per la recente riconferma e quindi per la designazione a Consigliera Regionale effettiva di Parità sono sicura di poter condurre nel rispetto e nel sereno coinvolgimento di tutti i Soggetti competenti un lavoro contrassegnato da grande passione e continuo impegno, di intesa con tutte le realtà che vorranno collaborare.

Ringrazio per la designazione il Presidente del Consiglio Regionale Vincenzo Folino ed i Capigruppo Consiliari, ed auspico una rinnovata ed intensa collaborazione con quante realtà ho già operato anche sulla base di protocolli di intesa e proficue partnership.

Al nuovo Governo oggi annunciato e presentato dal Presidente del Consiglio Prof. Mario Monti un augurio di buon lavoro perché con l’apporto delle tre Ministre Anna Maria

Cancellieri all’Interno, Paola Severino alla Giustizia, Elsa Fornero al Lavoro e Pari Opportunità si creino le giuste condizioni, in questo momento così difficile, per il Riscatto dell’Italia

Maria Anna Fanelli – Consigliera regionale di Parità

 

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