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La Pasqua nella tradizione popolare lucana e pugliese

Ormai manca poco all’arrivo della Pasqua e riferimenti a uova di cioccolato, colombe e viaggi a parte, questo evento di festa porta con sé una fiumana di riti e appuntamenti della tradizione legata al significato puramente religioso della ricorrenza. Spettacoli, Vie Crucis e drammatizzazioni della morte e Risurrezione di Cristo riempiono le strade di devoti che con trasporto rivivono i momenti di sofferenza e gioia vissuti dal Signore. L’origine di tale devozione non si conosce ma sicuramente ricevette un forte impulso dalle Crociate e dai pellegrini che si recavano in Terra Santa, e che rientrati in Europa iniziarono ad erigere nei loro paesi memorie dei luoghi della Passione di Cristo, dando vita così alle prime Vie Crucis.

In Basilicata e in Puglia, come in tutta Italia, si è sviluppata tutta una serie di riti e manifestazioni di questa devozione popolare che durante la settimana di Pasqua trasformano le varie città in cui si svolgono in un teatro di piazza collettivo.

A Montescaglioso per esempio, i riti della Settimana Santa rappresentano da secoli una delle maggiori espressioni religiose del paese. La sera del Venerdì Santo si assiste alla “Processione dei Misteri” che probabilmente affonda le proprie radici nella dominazione spagnola. Dalle chiese escono le statue dei Misteri corrispondenti grosso modo alle stazioni della Via Crucis. Al rito partecipano le quattro confraternite di Montescaglioso, con una o più statue. La prima ad essere portata fuori è quella della Madonna Addolorata. La statua procede verso le altre chiese dove vengono prelevate varie raffigurazioni del Cristo: legato alla colonna; soccorso dalla Veronica; incoronato Re con la canna tra le mani; crocifisso; disteso morto; tra le braccia della Pietà. Chiude l’Addolorata accompagnata dalle pie donne di nero vestite, seguita dalla banda di Montescaglioso che intona solo marce funebri. La processione attraversa a passo lento le strade della città fermandosi in tutte le chiese. Nella Chiesa Madre il coro intona le “Cantilene”, canti in cui la “Madre” piange la perdita del “Figlio”. Dal Giovedì Santo tutte le campane tacciono e durante la processione del Venerdì risuona solo il sordo taccheggiare della “trozzl”, strumento in legno mosso dal priore della confraternita a cadenzare il passo del lungo corteo. Le confraternite vestono l’abito tradizionale e solo in questa occasione i confratelli coprono il volto con il cappuccio a punta (L’ mamun), mentre i portatori della croce e delle lampade cingono il capo con una corona di spine. La processione rientra nelle chiese a notte fonda.

Anche a Viggianello viene la pelle d’oca a partecipare alla celebrazione del viatico sofferente di Cristo, che ogni anno viene riproposto con la stessa intensa drammaticità. Questo particolare momento liturgico è caratterizzato da alcune pratiche devozionali legate ai canti in polifonia al Calvario (‘pianti’ o ‘lamenti’), a crisi di cordoglio non controllate durante il racconto della Passione o nei ‘lamenti’, alla gestualità rituale, soprattutto da parte delle donne, nel piangere il Cristo. Suggestivi i testi in dialetto sulla Passione, con riferimenti al dramma sacro e al dolore umano, all’autoidentificazione della donna che piange in Maria Addolorata, alla teatralizzazione degli eventi sia nel canto che nella mimica gestuale (la mano in faccia, lacrime vere, lutto, ipnosi collettiva, ecc.).

Secolare è anche la tradizionale recita del Sacro Uffizio Divino da parte delle confraternite di Vico del Gargano in provincia di Foggia. I confratelli raccolti in preghiera vicino al sepolcro cantano in latino i salmi del Sacro Uffizio Divino del mattutino di Giovedì Santo. Il Venerdì Santo per le Confraternite e per tutta Vico del Gargano, é un giorno ricco di avvenimenti. Infatti la mattina di buon ora la Confraternite con le proprie statue della Madonna Addolorata e del Cristo Morto iniziano a fare i “Sepolcri” girando tutte le Chiese cantando il salmo Miserere. In ogni Chiesa i Confratelli raccolti in preghiera compiono il tradizionale rito dello “Scoppo”; si fanno cioè dei piccoli rumori detti “Scoppo” che rappresentano la confusione e il turbamento di cose che avvenne alla morte di Gesù. Al termine dello “Scoppo”, i confratelli rimangono in adorazione davanti al Sepolcro per tutta la notte fino al mattino seguente.

Degna di menzione è anche la celebrazione della Passione di Cristo a Lizzano in provincia di Taranto. Giunta alla sua quarantunesima edizione, la manifestazione si svolgerà come sempre la domenica delle Palme sul Piazzale del Convento San Pasquale Baylon. La sacra rappresentazione della Passione di Gesù Cristo, che narra gli ultimi momenti della vita terrena di Gesù, dal suo ingresso festoso a Gerusalemme fino alla sua gloriosa Resurrezione, inizialmente era caratterizzata da  poche scene (Getsemani, Sinedrio, Pilato e Crocifissione) ma, col passare degli anni, la Rappresentazione è andata arricchendosi sempre di più, fino ad arrivare all’edizione del 2005 che ha visto la partecipazione attiva di oltre 130 attori non professionisti, impegnati fisicamente e spiritualmente a far rivivere gli ultimi giorni di vita di Nostro Signore. I testi sono quasi interamente tratti dai quattro Vangeli, in particolare da quello di Giovanni, con l’inserimento di alcuni dialoghi presi dal Gesù di Zeffirelli.

Tantissime altre celebrazioni si svolgeranno in tutta la Basilicata e la Puglia:

  • Via Crucis con personaggi viventi, Rionero in Vulture (PZ), 23 aprile 2011
  • Settimana Santa a Nemoli, dal 21 aprile al 23 aprile 2011
  • Riti della Settimana Santa, Spinoso (PZ), 21-22 aprile 2011

  • Via Crucis vivente tra i Sassi, a Matera il 15 aprile 2011
  • Sacra rappresentazione della Via Crucis ad Atella, 21 aprile 2011
  • “La passione di Cristo”, 19/04/2011, dalle ore 16:30, Piazza Garibaldi, Rapolla (PZ)
  • Passio Crhisti 2011 – X Edizione, prevista per il 23 aprile, si svolgera’ Domenica delle Palme, dalle ore 19,00 in Piazza San Rocco, Salandra

  • Processione del Venerdì Santo, Barile (PZ), il 22 aprile 2011
  • Passio Christi, Rione Cocuzzo, Potenza, il 22 aprile 2011
  • Processione Dei Misteri, 23 aprile 2011, ore 6.00, Botrugno (LE)
  • Riti Della Settimana Santa, Noicattaro (BA), 21-22-23 aprile 2011
  • La Settimana Santa a Monte Sant’Angelo, 21/22 aprile 2011

  • Rievocazione storica della Passione, Bari Santo Spirito, Martedì 19 aprile

  • I Riti della Settimana Santa a Troia (FG), 17 – 24 aprile 2011
  • I Riti della Settimana Santa, Martina Franca (TA), 14/21/22 aprile 2011
  • “La Via Crucis Vivente”, Rutigliano (BA), Domenica 17 Aprile 2011

  • Drammatizzazione della Passione Vivente, Brindisi, 17 aprile 2011
  • Riti della Settimana Santa, a San Marco in Lamis (FG), 15/22/23/24 aprile 2011

  • I riti della Settimana Santa, Gallipoli (LE), dal 15 al 24 aprile 2011

  • Settimana Santa, a Francavilla Fontana (BR), 15/17/21/22/24 aprile 2011

  • Riti della Settimana Santa, a Ruvo di Puglia (BA), dal 15 al 24 aprile 2011

  • I Riti della Settimana Santa, a Minervino Murge (BT)

  • I riti della Settimana Santa, a Grottaglie (TA), 14 – 22 aprile 2011

  • Settimana Santa, a Molfetta (BA)
  • Settimana Santa, a Trani (BT), dal 9 marzo al 24 aprile 2011

Mariateresa Cotugno

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