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La pioggia che va, ritorna il sereno…e trova macerie

alluvioneSiamo alle solite: con la pioggia, sia pure riconoscendo in questa occasione il carattere d’eccezionalità, il Metapontino frana e si allaga, come è già tragicamente accaduto con l’alluvione del marzo 2011 di cui sono visibili ancora le ferite. E’ la sola certezza in tempi nei quali domina l’indeterminatezza. Sembra davvero poco…ed è già questo un clamoroso fallimento al quale va detto basta. Basta con l’impotenza, basta con i richiami alla fatalità. Serve un piano nazionale e pluriennale di risistemazione del territorio e va dotato di risorse vere. Sembra davvero giunto il momento di decidere e di tornare a progettare interventi seri, altrimenti saremo costretti come sempre a rincorrere le emergenze.

Il Presidente del Consiglio Comunale di Policoro Gianluca Modarelli (FI) chiede un piano nazionale e pluriennale di risistemazione del territorio.

Il piano straordinario di manutenzione del territorio che propongo – continua Modarelli – si basa essenzialmente su nuove tecnologie moderne di lavori pubblici e apre il fronte occupazionale anche a nuove figure professionali di cui i nostri cantieri hanno assoluto bisogno, costruendo un sistema di cooperazione tra pubbliche amministrazioni, imprese, università, centri di ricerca e scuole di alta formazione e che non può ridursi al ‘Progetto Vie Blu’. Le immagini del disastro di queste ore nel Metapontino come quelle che abbiamo ancora in mente del ‘viadotto Calciano 2’ sulla Basentana spezzato in due mi danno la carica per tornare a chiedere interventi adeguati a breve e lungo termine. E’ una questione di vitale importanza per le nostre popolazioni che richiede di deporre le ‘armi’ dei conflitti post-elettorali e di dare risposte efficaci e non più improntate solo all’emergenza.

 

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