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La promozione dell’export dopo la soppressione dell’ICE

La soppressione dell’ICE crea un certo disorientamento nelle piccole e medie imprese per la mancanza di un riferimento unitario per l’internazionalizzazione. L’Istituto per il Commercio Estero, infatti, favoriva la partecipazione alle fiere internazionali di numerose PMI, anche lucane, grazie all’interfaccia delle Camere di Commercio.

Vito Gravela, presidente di CONFAPI Matera, auspica che adesso venga rilanciato il ruolo di Unioncamere che, con il supporto delle associazioni di categoria, potrebbe diventare l’unica struttura organizzata per la partecipazione alle fiere all’estero, missioni di sistema, incontri b2b. Finora, infatti, le Camere di commercio hanno ben svolto il compito di mettere insieme le imprese del territorio e l’Unioncamere è stata l’interfaccia dell’ICE attraverso le singole Camere. La Camera di Commercio di Matera e l’azienda speciale Cesp già offrono un importante sostegno alle imprese locali, ma proprio questo stretto rapporto con il territorio può conferire all’Unioncamere il ruolo fondamentale di rendere più facile l’attività nell’ambito fieristico.

La riforma del governo prevede che le funzioni dell’ICE siano affidate in parte al Ministero dello Sviluppo Economico e in parte al Ministero Affari Esteri, uno smembramento che cozza con l’unitarietà d’azione che darebbe efficacia alla riorganizzazione. La scomposizione delle funzioni affidate ai due ministeri, invece, rischia di dividere le imprese che sarebbero danneggiate da quello che Catia Polidori, sottosegretario allo Sviluppo Economico ed ex presidente dei Giovani Imprenditori Confapi, chiama policentrismo.

La soppressione dell’Istituto – precisa Gravela – è condivisibile nell’ottica di razionalizzare un sistema che prevede ancora una sovrapposizione di enti con le medesime funzioni e competenze per l’internazionalizzazione. Tuttavia, siamo ancora lontani dall’avere un unico soggetto operativo per la promozione dell’export. In quest’ottica Unioncamere potrebbe giocare un ruolo centrale.

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