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La risposta di FdI-AN Basilicata all’ENI

Si alzano gli scudi delle lobbies petrolifere, dopo i vertici di Confindustria Basilicata, ci mancava solo l’amministratore delegato di ENI.
Sembrano parole di ricatto quelle di Descalzi.: con le solite promesse, mai mantenute, di soldi e posti di lavoro vogliono comprare il ‘consenso’ dei Lucani. Si lamenta degli attacchi continui, facendo la vittima. Ma non dice perché i Lucani protestano e si lamentano.
Evidentemente non gli fa comodo ricordare che i suoi impiegati sono invischiati mani e piedi nell’inchiesta petrolgate. Che i dipendenti ENI lucani sono pochissimi rispetto a quelli di fuori Regione. Che, a parte le royalties, mal spese, dovute per legge e non per la benevolenza dell’impresa petrolifera, la risorsa petrolio non ha portato nulla in termini di sviluppo.
Non parla di cifre Descalzi. I 5 miliardi di investimenti vengono annunciati da Pittella. Non è abbastanza soddisfatto degli sperperi di questi anni. Ne vuole ancora.
Tra inchieste, arresti, indagini, bugie, disoccupazione che cresce, sottosviluppo, infrastrutture da preistoria, inquinamento, abbiamo l’amministratore di una delle più grandi aziende italiane che pensa di continuare a prenderci in giro e un Presidente di Regione che pensa solo agli interessi delle lobbies.
Ma la dignità dov’è? Prima di venire in Basilicata, Descalzi dovrebbe chiedere scusa e far funzionare il suo impianto nello stato attuale, per dimostrare un minimo di buona fede. O si è dimenticato della perdita di petrolio di un mese fa? Deve pensare che siamo proprio degli sciocchi.
E dov’è la coerenza? Pittella e il suo ‘se lo possono dimenticare’ dove sono finiti? Questa è la dimostrazione di quale errore madornale sia stato continuare a votare il ‘Sistema Basilicata’ di cui Pittella è esponente da sempre.
Se alla giuda della Regione ci fosse stato un ‘rivoluzionario’ vero, alle parole di Descalzi, avrebbe risposto: ‘prima i Lucani, poi gli interessi dei petrolieri’.

Gianni Rosa – Fratelli d’Italia/Alleanza Nazionale

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