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La sanità nel materano sempre più nel caos

Un folto volantinaggio è stato effettuato stamane da alcuni membri del Comitato Cittadiniattivi di Bernalda e Metaponto davanti all’Ospedale “Giovanni Paolo II” di Policoro (MT), per sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni sul concreto rischio di ridimensionamento previsto anche per questo importante nosocomio della provincia di Matera.

Gli attivisti hanno distribuito oltre 500 volantini – letteralmente andati a ruba – ai pazienti e al personale ospedaliero in transito ai cancelli dell’ingresso dell’ospedale.

Le notizie oramai di dominio pubblico vedrebbero un accorpamento dell’Utic alla Rianimazione, oltre a un ridimensionamento generalizzato anche per altri reparti. Tutto ciò, anche per l’Ospedale Civile di Policoro, non fa presagire nulla di buono dopo che, nei mesi scorsi, analogo destino è toccato agli altri tre ospedali della provincia di Matera (Tricarico, Stigliano e Tinchi).

L’allarme legittimamente recepito dalle popolose comunità metapontine è stato riferito persino da numerosi medici e personale sanitario che, da tempo, stanno denunciando per l’Ospedale di Policoro, pronto soccorso incluso, un oggettivo sovraffollamento di pazienti con conseguente disorganizzazione. Addirittura, sono stati riferiti anche numerosi “salvataggi in extremis”, determinati, oltre che dal sovraffollamento, anche dai lunghi tempi di attesa e dalle grandi distanze che i pazienti sono costretti a percorrere (anche più di 40 km).

Tutto ciò, secondo il comitato ‘CittadiniAttivi’, sta accadendo principalmente per colpa di uno scellerato piano di rilancio e accentramento previsto per l’Ospedale “Madonna delle Grazie di Matera”, che i ‘manager’ della sanità lucana vorrebbero forse portare ad Azienda Ospedaliera autonoma e, di conseguenza, a unico polo ospedaliero operante per tutta la provincia di Matera.

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