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La viceministra alle Infrastrutture, Teresa Bellanova, in visita presso alcune aziende manifatturiere tra Casarano e Collepasso

“Manifatturiero leggero, logistica, Industria 4.0, agroindustria: sono le parole chiave di un Mezzogiorno che torna a scommettere su sé stesso e sulla sua eccellenza. Di questa strategia le Zes sono parte essenziale e determinante. Così come lo è la cura del ferro e il sistema della portualità per far viaggiare le merci su ferro e su nave spostandole dalle strade. C’è un pezzo di Industria 4.0 che in Puglia e nel Mezzogiorno sta dando risultati importanti e li avrebbe dati ancora di più se la strategia che noi avevamo messo in piedi non fosse stata interrotta colpevolmente e bloccata dal duo Conte-Salvini. Perché un Mezzogiorno infrastrutturato, produttivo, eccellente, innovativo è l’unico modo per garantire redditività e lavoro. Le ragazze e i ragazzi del Sud, le donne del Sud, hanno diritto a servizi e lavoro, non ad essere umiliati con logiche assistenziali e clientelari, degne del peggior notabilato meridionale. Notabilato che Giuseppe Conte incarna alla perfezione con il suo scambio assistenzialismo in cambio di consenso”.
Così la presidente di Italia Viva Teresa Bellanova, Viceministra delle Infrastrutture e Mobilità sostenibili, oggi nel corso della visita in alcune aziende manifatturiere tra Casarano e Collepasso.

“Faccio mia una proposta suggerita oggi da imprenditori accorti e lungimiranti: trasformiamo le zone industriali del nostro territorio in hub energetici per sostenere i consumi di imprese e famiglie, invece di consumare suolo agricolo”, ha proseguito Bellanova, candidata nel plurinominale Senato con la Lista Calenda-Renzi in Puglia come capolista e in Sicilia Collegio 01 “Una proposta di buon senso che fa i conti anche con lo spopolamento di alcune zone produttive che invece devono tornare ad essere veri e proprio polmoni economici per le nostre comunità. Da Ministra dell’Agricoltura era stata questa la strategia che avevamo indicato per il Pnrr: sì alle rinnovabili e all’agrivoltaico, no al consumo di suolo agricolo che, anzi, deve essere recuperato in una logica di maggiore produttività e qualità agroalimentare. Per questo bisogna andare avanti nella strategia messa in campo con il Pnrr che non va rinegoziato ma va attuato. Le risorse che grazie al Pnrr e ai fondi strutturali sono destinate al Mezzogiorno”, prosegue Bellanova, candidata nel plurinominale Senato con la Lista Calenda-Renzi in Puglia come capolista e in Sicilia Collegio 01, “sono la garanzia del cambio di passo necessario. L’Italia senza il Sud non riparte”.

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